Usmate Velate

Scritte blasfeme sul murales dei bimbi, presi i vandali

Identificati i giovanissimi autori grazie alle immagini della videosorveglianza e alle testimonianze di alcune persone.

Scritte blasfeme sul murales dei bimbi, presi i vandali
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Sono stati identificati gli autori delle vergognose scritte blasfeme con le quali due giorni fa  era stato imbrattato il murales realizzato nel sottopasso ferroviario di via per Vimercate, a  Usmate Velate, dai bambini della scuola primaria Casati di via Fiume.

Un splendido lavoro realizzato in accordo con l'Amministrazione comunale, rovinato poche ore dopo e comunque subito ripristinato dagli stessi bimbi che avevano provveduto a cancellare le vergognose scritte. Il sindaco Lisa Mandelli aveva subito chiesto alla Polizia locale che i responsabili del raid vandalico venissero rintracciati. E così è stato, come annunciato nella prima mattina di oggi, venerdì 1 ottobre, dallo stesso primo cittadino.

Autori identificati grazie alle videocamere e alle testimonianze

"A seguito di un accurato lavoro svolto nelle ore immediatamente susseguenti all’accaduto e grazie alla visione delle immagini registrate dalla videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte in loco - si legge in una nota diffusa dal Comune -  sono stati individuati gli autori delle scritte blasfeme che nel pomeriggio di martedì avevano imbrattato il murales realizzato dagli alunni della scuola primaria Casati".

Le parole del sindaco

“Il mio ringraziamento va innanzitutto ai nostri agenti di Polizia Locale per il lavoro svolto in modo celere e inappuntabile - ha commentato il sindaco  Mandelli - La vicenda ha giustamente creato forte clamore in paese e noi, come Amministrazione Comunale, volevamo giungere rapidamente all’individuazione degli autori. Per ottenere questo obiettivo, sono state decisive le immagini di videosorveglianza e le testimonianze rese in modo collaborativo e spontaneo da alcuni cittadini”.

Nessuna informazione sui responsabili

L'Amministrazione, alla luce della giovane età degli autori, ha preferito non divulgare in questa fase (le indagini sono ancora in corso) alcuna informazione che consenta in qualche modo di risalire alle loro identità.

"Il Comune, considerati i contorni delicatissimi e critici della vicenda e l’età di tutte le persone che sono attualmente coinvolte - prosegue la nota -  ha deciso di non fornire ulteriori dettagli in merito all’accaduto sino alla conclusione delle indagini svolte dagli agenti, a tutela sia del lavoro investigativo che di chi in questo momento ne è coinvolto".

"Non vogliamo la caccia all'uomo. Ora abbassiamo i toni"

“Non vogliamo alimentare la caccia all’uomo, come qualcuno invece vorrebbe -  ha aggiunto il sindaco Mandelli e il consigliere delegato all’Istruzione, Luisa Mazzuconi - La scuola ha bisogno di ritrovare serenità e tranquillità. È un fatto che ha segnato tutti noi, di fronte al quale l’intera collettività di Usmate Velate ha reagito con prontezza e decisione. L’Amministrazione comunale chiede ora a tutti i cittadini un ulteriore, grande, sforzo: abbassare i toni e confidare nel lavoro svolto dalla Polizia Locale”.

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