Sequestrata dalla Polizia provinciale un'area di 10.000 metri quadrati tra Monza e Agrate
Al suo interno installazioni abitative e attività di recupero e gestione rifiuti
La Polizia provinciale ha provveduto, unitamente alla Polizia locale di Monza e a quella di Agrate Brianza, su delega della Procura di Monza, al sequestro di un'area di circa 10.000 metri quadrati a cavallo tra i comuni di Monza e Agrate.
Sequestrata dalla Polizia provinciale un'area di 10.000 metri quadrati tra Monza e Agrate
L'ispezione e il successivo sequestro dell'area, in cui si erano stabilite diverse persone di nazionalità italiana di origine rom (tra cui alcuni giostrai), è avvenuto nella giornata di venerdì 2 febbraio.
Durante il controllo gli agenti hanno accertato che l’area, in origine destinata all’agricoltura, era stata trasformata in luogo di residenza stabile, con case mobili impiantate in modo permanente e attrezzate di collegamenti a fosse biologiche abusive e a impianti elettrici abusivi non messi in sicurezza e dunque a rischio folgorazione e incendio, oltre a varie pertinenze alle abitazioni. Anche gli impianti di riscaldamento non risultavano a norma, essendo realizzati con bombole di gas precarie e malmesse.
Gestione illecita dei rifiuti
Ulteriori problematiche derivavano da un’attività di recupero e gestione rifiuti abusiva, che trattava anche materiali pericolosi (fra cui vari metalli e leghe, in primis il rame). Le fonti di materiali di valore da recuperare – in gran parte elettrodomestici – venivano abbandonati nelle vicinanze, con la conseguente creazione di una discarica abusiva di dimensioni rilevanti. A ciò si aggiungeva un’attività di commercio di autoveicoli usati, allestita sebbene priva di alcuna autorizzazione.
Nell'area anche bambini in tenera età
Al momento dell’intervento, effettuato grazie a circa 30 agenti in uniforme, ai responsabili dei servizi sociali e ai tecnici dei due comuni, sono state rinvenute una ventina di persone, tra cui anche bambini in tenera età.
I servizi sociali hanno subito provveduto ad accertarsi che i minori, insieme alle famiglie, abbandonassero l’area e si recassero in destinazioni salubri, sicure e idonee alla permanenza di bambini, mentre gli uffici tecnici delle rispettive amministrazioni comunali hanno accertato tutte le irregolarità ed i reati in campo edilizio.
Tutta l’area in oggetto è stata dunque sequestrata in via preventiva ai sensi dell’articolo 321 c.p.p., insieme a un terreno limitrofo utilizzato come discarica.
Nove persone denunciate
Gli adulti presenti sul posto risultavano tutti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, e nove di loro sono stati denunciati per gestione illecita di rifiuti più o meno pericolosi, per occupazione abusiva e invasione di edifici, e per la realizzazione di costruzioni abusive.