Sindaci disertano l'assemblea del Parco Valle Lambro
Una presa di posizione politica fino a quando non sarà presentato il nuovo Consiglio di gestione.

I sindaci di centrosinistra non hanno partecipato all'assemblea del Parco Valle Lambro di martedì. E sarà così fino a quando non sarà presentato il nuovo Consiglio di gestione.
Parco Valle Lambro commissariato
Da più di otto mesi il Parco regionale della Valle del Lambro è commissariato. Dopo l'uscita di scena dell'ex presidente Eleonora Frigerio, le forze politiche non sono ancora riuscite a nominare il nuovo presidente e i quattro componenti del Consiglio di gestione, che amministra gli 8.200 ettari di aree verdi tra le province di Monza, Lecco e Como. All'inizio di marzo le associazioni ambientaliste regionali, gli esponenti del Partito democratico regionale e numerose realtà locali hanno sottoscritto un appello per chiedere ai partiti di darsi una mossa.
Il centrosinistra interprovinciale
"Il Parco Valle Lambro è uno tra i parchi regionali più importanti e da più di un anno è senza presidente e Consiglio di gestione per responsabilità politica del centrodestra e non di tutti i partiti - spiegano in un comunicato i sindaci e gli amministratori di centrosinistra del Parco Valle Lambro, Federico Bassani (sindaco di Lurago D'Erba), Maurizio Corbetta (assessore di Costamasnaga) e Pietro Giovanni Cicardi (sindaco di Triuggio) - Infatti il centrosinistra di tutte le province coinvolte ha favorito fin da subito e in tutti i modi una soluzione unitaria tesa a dare al Parco piena operatività a supporto delle Amministrazioni comunali e a favore dell’ambiente e del controllo del territorio brianzolo. L’esigenza di arrivare a una soluzione sempre più stringente è oramai improrogabile affinché la politica compia le scelte necessarie a dare concretezza alle aspettative dei cittadini e delle imprese del territorio sui temi ambientali e idrogeologici. I sindaci e le forze politiche di centrosinistra di Monza Brianza, Como e Lecco ribadiscono la loro disponibilità a trovare un accordo che dia al Parco Valle Lambro una guida e un consiglio di gestione in tempi brevi ma intendono ribadire che la responsabilità dell’attuale situazione di stallo è tutta nelle mani del centrodestra monzese".
La candidatura di Molteni per il Parco Valle Lambro
"In merito all'assemblea di martedì del Parco Valle Lambro, noi sindaci di centrosinistra di Monza e Brianza ribadiamo la volontà, già espressa nelle precedenti assemblee del Parco, di non partecipare ai lavori fintanto che non sarà presentato il nuovo Consiglio di gestione. Inoltre in merito alla lista presentata in data odierna al Parco dai comuni delle province di Como e Lecco, dichiariamo il nostro sostegno a tale lista che tra le proposte presenta anche la candidatura di Maria Antonia Molteni espressione diretta del nostro territorio" dichiarano all'unisono i sindaci di Arcore, Lesmo, Macherio, Triuggio, Vedano al Lambro, Verano Brianza e Villasanta.
Il sindaco di Triuggio
"L'ordine del giorno dell'assemblea di martedì conteneva per l'ennesima volta l'eventuale elezione del presidente e del Consiglio di gestione del Parco Valle Lambro - spiega il sindaco di Triuggio, Pietro Cicardi - Elezione che va sempre buca nonostante ci sia stato un accordo politico. Le forze di centrodestra avrebbero dovuto fornire i loro nominativi che, ad oggi, non sono ancora arrivati. I candidati che abbiamo proposto noi, come forze di centrosinistra, sono ancora gli stessi: Alfredo Viganò (vicepresidente uscente) per la zona del Lecchese, Maria Antonia Molteni (ex sindaco di Veduggio) per la zona del Monzese e Giordano Colombo per il Comasco. Visto il protrarsi di questa situazione, noi sindaci, espressione delle forze di centrosinistra, non partecipiamo più ormai da tre assemblee: una chiara presa di posizione politica per far capire ai cittadini che si sono delle responsabilità legata a questa "non elezione".
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola martedì 6 aprile 2021.