Cronaca

Spaccio di stupefacenti tra Lecco, Como e la Brianza: in tre finiscono nei guai

Le indagini sono iniziate nel 2018. I tre spacciavano per lo più cocaina e hashish.

Spaccio di stupefacenti tra Lecco, Como e la Brianza: in tre finiscono nei guai
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Nel corso della mattinata di ieri, domenica 22 novembre, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Cantù e finalizzate alla repressione delle fenomenologie criminali connesse con i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree urbane, i militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Como, nei confronti di tre cittadini marocchini.

Spaccio di stupefacenti tra Lecco, Como e la Brianza: in tre finiscono nei guai

Si tratta di J.H., classe 1992, domiciliato ad Arosio (associato in carcere), E.B.M., classe 1989, domiciliato a Inverigo e B.Y., classe 1998, in Italia senza fissa dimora (entrambi con la misura dell’obbligo di presentazione alla PG), per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commessi dall’anno 2018 allo scorso mese di ottobre 2020, nei comuni di Costa Masnaga (LC), Arosio (CO) e Giussano.

Le indagini sono iniziate nel 2018

L’attività trae origine dagli approfondimenti investigativi avviati nel corso dell’anno 2018 a seguito di cessioni di sostanze stupefacenti di vario genere, per lo più cocaina e hashish, commesse da 3 marocchini fino allo scorso mese di ottobre 2020, nei comuni sopra citati, nel cui ambito i militari hanno evidenziato molteplici cessioni avvenute in area urbana.

Raccolti inconfutabili elementi di colpevolezza circa il citato reato e, anche attraverso testimonianze, identificati i responsabili (uno dei quali già detenuto presso la casa circondariale di Como) il tutto è sfociato nell’emissione del provvedimento cautelare preso in carico dai militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense. I Carabinieri si sono dunque immediatamente dedicati alla localizzazione dei destinatari i quali, rintracciati presso i propri domicili, sono stati raggiunti dalla notifica della misura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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