Droga

Spaccio nel Parco delle Groane, chiesti 13 e 12 anni di reclusione a due pusher

A fine gennaio la sentenza nei confronti di due marocchini coinvolti nella retata del dicembre 2022.

Spaccio nel Parco delle Groane, chiesti 13 e 12 anni di reclusione a due pusher
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Condanne a 13 e 12 anni di reclusione per due degli ultimi pusher del Parco delle Groane coinvolti nella retata del dicembre 2022 a Ceriano Laghetto da parte dei Carabinieri della compagnia di Desio.

Spaccio nel Parco delle Groane: chieste le condanne a due pusher

Queste le richieste di pena presentate dal pm Sara Mantovani, che ha coordinato le indagini dei militari risalenti al 2019, che hanno già portato a condanne fino a 10 anni di reclusione confermate anche in Appello. Davanti al Tribunale di Monza sono imputati gli ultimi due marocchini che non hanno scelto alcun rito alternativo e sono arrivati al dibattimento. Prevista a fine gennaio la sentenza.

A novembre l'arresto di uno dei latitanti

A novembre 2023 i Carabinieri avevano arrestato uno dei latitanti scampati al blitz dell’anno prima: un 33enne considerato soggetto di spicco della famiglia di marocchini considerata come il clan egemone della piazza di spaccio. Zona per la quale, secondo quanto riferito dagli investigatori, avrebbero “investito” una cifra iniziale di 12mila euro per garantirsi l’esclusiva sul territorio, ottenendo profitti altissimi.

I pusher presidiavano la piazza di spaccio

Lo scenario era quello tipico dei boschi dello spaccio: i pusher nordafricani presidiavano militarmente la fitta vegetazione, armati di machete e pistole. Violenti e spregiudicati. A farne le spese erano stati, per esempio, due 28enni del Senegal che, nell’estate del 2019, vennero trovati dai magrebini mentre scavavano per rubare la droga nascosta in uno dei tanti nascondigli ricavati sotto terra. La punizione fu brutale: rischiarono di essere uccisi a colpi di arma da taglio e di pistola.

Anche da Genova per acquistare droga nelle Groane

Gli investigatori avevano assistito a scene di acquirenti che pagavano eroina o cocaina barattando televisori e merce varia in cambio di dosi. Per acquisare alle Groane, inoltre, si spostavano da tutto il nord Italia, in certi casi anche da Genova.

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