A Monza

Tabaccaio mette in fuga rapinatore armato

Il malvivente ha fatto irruzione nel locale di via Buonarroti 102 brandendo una pistola e chiedendo l’incasso.

Tabaccaio mette in fuga rapinatore armato
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Nonostante avesse una pistola puntata alla tempia, ha avuto la prontezza (e il sangue freddo) di scappare nel retro, afferrare un coltello e mettere in fuga il rapinatore. "Uno shock, mai successo in quarant’anni di attività. Ma di certo non sono qui ad aspettare che mi portino via l’incasso".

Tabaccaio mette in fuga rapinatore armato

Ha sporto denuncia in Polizia, Raoul Garbi, il tabaccaio di via Buonarroti a Monza che nei giorni scorsi si è trovato faccia a faccia con un uomo armato. Garbi si trovava dietro al bancone quando alle 14.30 circa lo sconosciuto ha fatto irruzione.
"E’ entrato a volto scoperto - ha ricostruito - In mano aveva una pistola. Puntandomela alla tempia, mi ha intimato di consegnargli l’incasso". Spaventato, il tabaccaio si è avvicinato alla cassa. "Ok, ti do i soldi", ha detto allontanandosi dal malvivente e dalla pistola che teneva in mano. In quel momento però, osservando bene l’arma, si è reso conto di come questa fosse finta. E ha quindi reagito. "Sono scappato sul retro, dove c’è la cucina (e dove, in quel momento si trovava sua madre, ndr) - ha spiegato Garbi - Ho afferrato un coltello, nel caso in cui mi fossi trovato costretto a difendermi, e sono tornato al bancone".

Intanto il rapinatore è scappato

Nel frattempo il rapinatore si è precipitato fuori, scappando verso la vicina chiesa di San Donato e abbandonando la bicicletta con la quale aveva raggiunto la tabaccheria. "Ho iniziato a rincorrerlo, ma l’ho presto perso di vista. Ho però intuito che avesse dei complici, perché proprio in quel momento ho notato un secondo uomo al telefono e subito dopo è sopraggiunta un’auto con a bordo due persone che, in tutta fretta, si sono accostati all’uomo al cellulare, facendolo salire. Per poi fuggire. Uno dei due individui a bordo credo fosse proprio il rapinatore".

L'intervento delle Forze dell'ordine

Intanto le persone presenti, che hanno assistito all’inseguimento, hanno chiamato le Forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti sia i Carabinieri che gli agenti della Polizia di Stato. Sono stati poi questi ultimi a procedere. Il tabaccaio è riuscito a fornire una descrizione piuttosto dettagliata del rapinatore, anche perché, salvo la mascherina (che tra l’altro era parzialmente abbassata), ha agito a volto scoperto. Si tratta di un uomo tra i 20 e i 25 anni, di origini sudamericane, alto poco più di 1 metro e 70 con i capelli neri.

E la denuncia

Poi, il primo dicembre, è andato a sporgere denuncia in Questura.
"In decenni di attività non abbiamo mai subito una rapina - ha spiegato ancora scossa Enrica Paleari, madre di Garbi e titolare della tabaccheria (che porta il suo nome) avviata insieme al marito quarant’anni fa - Qualche furto e qualche intrusione notturna negli anni c’è stata. Nulla a che vedere con lo spavento di settimana scorsa".
E concludono con un ringraziamento e un appello. "I poliziotti sono tornati il giorno successivo per vedere come stessimo - hanno spiegato - Una gentilezza che ci ha fatto molto piacere ricevere. Vorremmo tuttavia rivolgere un appello al Comune affinché potenzi la presenza di telecamere in strada. La loro presenza avrebbe potuto costituire un deterrente o, perlomeno, sarebbe stata utile per ricostruire i movimenti dei rapinatori".

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