Tragedia in montagna, recuperati i corpi di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi
Intanto il Consiglio comunale di Vimercate si è fermato per ricordare Cristian e Paolo
![Tragedia in montagna, recuperati i corpi di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi](https://primamonza.it/media/2025/02/Cnsas-Grignetta-1-420x252.jpg)
Dopo gli inevitabili rinvii dovuti alle condizioni meteo proibitive dei giorni scorsi, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 febbraio, i soccorritori del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sono riusciti ad individuare i corpi di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due escursionisti di Vimercate e Bernareggio, morti sulla Grignetta.
Il recupero dei corpi di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi
Le operazioni di recupero dei corpi dei due escursionisti in Grignetta si sono concluse intorno alle 16; il medico ha constatato ufficialmente il decesso di entrambi. Si trovavano nel canale Caimi, a poca distanza l’uno dall’altro. I soccorritori del CNSAS - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sono scesi a valle.
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Il Consiglio comunale di Vimercate si è fermato per ricordare
Nel frattempo lunedì sera, 10 febbraio, il Consiglio comunale di Vimercate si è fermato alcuni minuti per ricordare Cristian e Paolo poche ore dopo l'individuazione dei corpi che avevano fatto cadere anche le ultime residue speranze di ritrovarli in vita.
Le parole del presidente del Consiglio e il minuto di silenzio
In apertura di Consiglio, le parole del presidente Davide Nicolussi a cui è seguito anche un minuto di silenzio.
"Questa sera il Consiglio comunale è un po’ faticoso per i fatti che ormai sono noti a tutti e che colpiscono la nostra città - ha detto lunedì sera Nicolussi - Qualche volta le responsabilità superano i limiti e le difficoltà umane, che in questo caso colpiscono la nostra città con un lutto molto doloroso, e colpiscono anche in maniera molto vicina anche qualcuno di noi che è presente in quest’aula e che ringrazio in modo particolare per la sua presenza. Ci sono momenti in cui quest’aula va oltre la semplice amministrazione e diventa il luogo della rappresentanza. In questo momento siamo chiamati a essere una comunità che è costituita qui dai suoi rappresentanti. Essere comunità significa esattamente questo, nei momenti in cui qualcuno soffre far sentire la nostra vicinanza, il nostro esserci, la nostra testimonianza. In particolare questa sera vogliamo rivolgerci ai famigliari di Cristian e Paolo, a tutti i suoi amici, a tutti quelli della nostra città e anche a quelli della città di Paolo, che in questo momento stanno passando momenti molto difficili. Vorrei farlo in maniera molto semplice: resteremo seduti e ciascuno di noi penserà a qualcosa di importante, farà la propria riflessione, penserà a qualcuno di importante anche, e per chi crede potrà dire anche la propria preghiera, in questo momento di dolore".
La vicesindaco Mascia e il consigliere Frigerio
Cariche di dolore anche le parole di Mariasole Mascia e Mattia Frigerio, amici stretti di Cristian Mauri e compagni di camminate sui monti lecchesi proprio in quei luoghi in cui i due colleghi hanno trovato la morte.
"Stasera è difficile per tutti noi, per qualcuno in particolare - ha detto Mascia - Cristian è stato e continuerà ad essere uno dei motivi per cui amo tantissimo questa città. Credo che sia stato un collante forte di questa città, per cui è giusto che lo ricordiamo questa sera".
"Cristian non era solo un mio grande amico, di Mariasole, di Ace (Alessandro Aceto, scomparso prematuramente due anni fa, ndr); era un grande amico di tanti, penso a Luca, ad esempio. Non so se anche qualcun altro qua aveva un rapporto speciale con lui, perché era sempre pronto a dare tutto se stesso per gli altri. Era un trascinatore, era un casinista, ma soprattutto era un puro. Alla comunità ha dato tanto, come ha detto Mariasole. Era un riferimento per tantissimi bambini nel calcio da anni, e se la città in un giorno di Aprile si riempie di festa per la Corsa dei campanili è merito e idea sua, perché è stato lui a proporla anni fa. Ciao Cri, un abbraccio a Elisa (la moglie di Cristian, ndr), a Sonia (la sorella, ndr) , a tutti i parenti".
La commozione di un altro amico
Altrettanto significative e toccanti le parole di un altro amico di Cristian, Paolo Galli:
"Ciao Cri. E’ stata una fortuna conoscerti. Mi hai fatto sentire accolto, come pochi ci sono riusciti. Non te l'ho mai detto. Ma tu eri così. Genuino, sincero, diretto. Impulsivo, sempre. A volte incontenibile. Una bella persona, una di quelle che ti baci i gomiti quando le incontri. Quanto cazzo mancherai. Ciao Cri, grazie per essermi stato amico".