Le parole dei familiari

Travolto e ucciso a Verano da un’auto pirata: indagini a rilento

La famiglia di Agostino Gualdi si è affidata ad un legale

Travolto e ucciso a Verano da un’auto pirata: indagini a rilento
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Sono passate ormai oltre due settimane e i familiari di Agostino Gualdi travolto e ucciso da un’auto pirata, aspettano ancora sviluppi sulle indagini.

Travolto e ucciso a Verano da un’auto pirata: indagini a rilento

«I militari stanno portando avanti le indagini, che sono complesse e in questi giorni dovrebbero sentire i due testimoni che hanno assistito all’incidente in via Comasina - spiega l’avvocato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 19 dicembre - su quella strada c’è una telecamere con il lettore di targhe e si spera che il dispositivo possa essere utile a ricostruire l’incidente, ma soprattutto ad individuare il responsabile, che a distanza di ormai due settimane non si è fatto vivo per assumersi le proprie responsabilità. Confidavamo tutti che potesse costituirsi a distanza di qualche giorno, magari dopo lo choc per l’incidente, ma nulla di tutto ciò è avvenuto. Le indagini sono in corso ma la famiglia attende con grande trepidazione gli sviluppi di queste indagini».

Non sono infatti serviti gli appelli lanciati attraverso i giornali e le televisioni, dai famigliari, affinchè il conducente di quella auto scura che ha travolto e ucciso Agostino Gualdi in pieno giorno, mentre stava attraversando con il suo cane, si presentasse ai Carabinieri.

Grande sconforto

C’è molta amarezza tra i parenti del giussanese 65enne, in città da 15 anni, ma originario di Bergamo.

I fratelli, l’anziana mamma, i due figli e la compagna vogliono giustizia per il proprio caro, abbandonato agonizzante sulla strada dopo l’incidente e rimasto in fin di vita per sei giorni nel reparto di neuro traumatologia fino al decesso. Il conducente fuggito dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Appello sui social del vice sindaco: «Costituisci!»

«Nella vita bisogna sempre avere coraggio e assumersi le proprie responsabilità. Per questo ti dico: costituisciti!».

Sono le parole del vice sindaco Adriano Corigliano che, attraverso un video pubblicato sui social, nei giorni scorsi ha voluto lanciare un appello al pirata della strada che ha travolto e ucciso il giussanese Agostino Gualdi.

Un messaggio video molto sentito e partecipato che è diventato virale e che è stato condiviso da tanti concittadini e amici della vittima, che chiedono giustizia per Agostino. La speranza di molti è quella di convincere il responsabile a farsi avanti, assumendosi le proprie responsabilità.

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