Vandali a Monza, imbrattato (di nuovo) il sottopasso

Non c'è pace per il passaggio ciclopedonale di via Rota. I disegni realizzati dagli studenti su richiesta dell'Amministrazione comunale sono stati rovinati.

Vandali a Monza, imbrattato (di nuovo) il sottopasso
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Vandali a Monza, imbrattato (di nuovo) il sottopasso. Non c'è pace per il passaggio ciclopedonale di via Rota. I disegni realizzati dagli studenti su richiesta dell'Amministrazione comunale sono stati rovinati.

Vandali a Monza

La differenza a monte di tutta la vicenda è tra il concetto di legalità e quello di vandalismo. E non è nemmeno una differenza da poco. Si tratta di due mondi che si trovano a distanza siderale l'uno dall'altro. Le pareti del sottopasso di via Rota sono state di nuovo imbrattate dai vandali. Sono spuntate scritte oscene e simboli (l'ormai solito "sigillo di satana") sopra alle grafiche realizzate dagli studenti degli istituti artistici della città su commissione dell'Amministrazione comunale. L'intervento, poco dopo l'insediamento della Giunta, era stato pensato e realizzato come una risposta ai numerosi atti di vandalismo a opera di ignoti, che avevano imbrattato numerose aree di Monza. I disegni rientravano nell'ambito delle attività previste nei "cantieri" delle Pulizie di primavera. E per diverso tempo i murales erano rimasti esattamente come erano stati pensati da chi li aveva realizzati. Ma poi ci hanno pensato i vandali a rovinare i disegni. Da un lato, dunque, ci sono le attività pensate per migliorare gli arredi pubblici. Ci si può interrogare se le scelte della veste grafica decisa possano essere più o meno apprezzate. Ma questo riguarda l'ambito estetico, sempre discrezionale e mai oggettivo. Altro discorso, chiaramente, riguarda gli atti di vandalismo mirati, mai espressamente condivisi da una collettività e che in città si ripetono costantemente.  Nel mirino, infatti, di recente è finito il monumento ai caduti di piazza Trento e Trieste. Ma anche altre pareti della città hanno subito l'attacco dei writer, con messaggi contro Salvini e incitanti alla violenza.

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