Increscioso episodio a Meda

Vandali scatenati in santuario danneggiano il crocifisso

Ignoti hanno anche rovesciato sedie e libri dei canti e spruzzato ovunque gel igienizzante. Indagano le Forze dell'ordine.

Vandali scatenati in santuario danneggiano il crocifisso

Vandali scatenati in azione lunedì 30 maggio 2022 nel santuario Santo Crocifisso di Meda, in piazza Vittorio Veneto.

Danneggiato il crocifisso, a terra sedie e libri, rovesciato il gel

Hanno scaraventato a terra la croce d’altare in ottone, piegandola, poi hanno rovesciato alcune sedie e i libri dei canti, ma anche spruzzato ovunque il gel disinfettante, persino lungo la navata centrale. Ignoti si sono introdotti in chiesa, nel cuore del centro storico medese, e hanno puntato all’altare. Il crocifisso da appoggio è stato gettato sul pavimento ed è rimasto danneggiato. Non contenti, gli incivili hanno buttato a terra le sedie nella zona dell’ingresso e i libri, per poi rovesciare il liquido per igienizzare le mani.

In santuario Polizia Locale e Carabinieri

Il fatto è successo intorno alle 10.30 e immediatamente alcuni fedeli hanno allertato le Forze dell’ordine. In piazza Vittorio Veneto sono accorse le pattuglie della Polizia Locale e dei Carabinieri, per i rilievi e gli accertamenti del caso. Elementi utili alle indagini potrebbero emergere dai filmati delle telecamere di videosorveglianza, che saranno visionati dagli uomini dell’Arma e che potrebbero aver immortalato il o i responsabile/i. I vandalismi non hanno riguardato solo il santuario: anche la chiesa Santa Maria Nascente, infatti, è stata presa di mira, anche se in modo minore. Sono infatti soltanto state fatte cadere alcune sedie.

Vandali scatenati: dopo San Giacomo anche il santuario e Santa Maria Nascente

Non è la prima volta che ignoti compiono gesti irrispettosi nei confronti delle chiese della Comunità Pastorale Santo Crocifisso: più volte negli anni e nei mesi scorsi la chiesa San Giacomo, nel quartiere San Giorgio, era stata bersaglio di gruppi di ragazzini, che avevano imbrattato il muro esterno e il cancello, ma anche rovesciato bibite all’ingresso e tirato calci alla porta. Ora gli episodi nelle chiese centrali.

L’amarezza del parroco: “Non ci sono parole”

Il parroco, don Claudio Carboni, non ha nascosto il proprio sdegno e la propria delusione: «C’è poco da commentare, sono gesti che rispecchiano purtroppo gran parte della società moderna – ha dichiarato – Sono molto amareggiato per quello che è accaduto».
Nel frattempo stanno proseguendo le indagini da parte delle Forze dell’ordine per cercare di risalire ai responsabili. Non è ancora chiaro se l’atto sia stato fatto contro la chiesa oppure se si tratta di una bravata da parte di qualche gruppo di ragazzini. Un contributo importante per l’Arma e la Polizia Locale, oltre che dalle telecamere, potrebbe arrivare anche da eventuali testimoni.