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Canta alla Scala, per Giulia un sogno diventato realtà

"È un lavoro bellissimo, meraviglioso. Ci speravo fin da quando ero bambina. Spero di continuare a provare questo entusiasmo sempre".

Canta alla Scala, per Giulia un sogno diventato realtà
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Canta alla Scala, un sogno diventato realtà. Giulia Taccagni, di Desio, classe 1992, è stata assunta come mezzosoprano e contralto nel coro del Teatro alla Scala, uno dei palchi, tempio della lirica, più prestigiosi del mondo.

Giulia Taccagni canta nel coro del Teatro alla Scala

Giulia Taccagni ha debuttato nello spettacolo simbolo del Teatro alla Scala: la Bohème di Franco Zeffirelli del 1963. È stata riproposta per celebrare i cento anni di Franco Zeffirelli. Non è stata però la sua prima volta su quel palco; Giulia aveva cantato anche prima della pandemia, ma è stata la prima che si è esibita dopo aver superato il concorso questa estate e aver ottenuto un posto di ruolo a tempo indeterminato nel coro del Teatro alla Scala da settembre.

"È un lavoro bellissimo, meraviglioso - ha commentato - È un sogno quello che sto vivendo. Io ci speravo fin da bambina. Prima del Covid, quando si è alzato il sipario della Tosca, ho avuto la riprova che non volevo lasciare quel palco. Spero di continuare a provare questo entusiasmo sempre".

"Sono molto soddisfatta e contenta"

Prima di vincere il concorso quest’estate aveva già lavorato a tempo determinato con il coro e nel frattempo nelle scuole.

"Quando canti in questo teatro, non puoi non pensare alla sua storia: e allora veramente avverti la presenza e quasi ti senti in compagnia  dei grandi del passato. Sono molto soddisfatta e contenta di averlo fatto e di aver passato il concorso. Ci avevo provato anche nel 2021, ma non era andata bene. Ma non ho mollato. Ho ricevuto invece tanti complimenti dopo aver fatto il concorso e per me è stata una grande soddisfazione e una rivincita: ho lavorato bene. Non ero all’altezza? Forse non era del tutto vero".

Canta nella Bohème di Zeffirelli

Ha investito tanto per raggiungere quell’obiettivo: ha ripreso a studiare canto con tenacia, ma intanto insegnava lettere e, per non chiudersi quella strada, ha pensato di studiare anche per il concorso per diventare insegnante di ruolo: "Stavolta è andata bene in tutto". Oltre alla Bohème di Zeffirelli ora sta provando anche l’opera Les Contes d’Hoffmann di Offenbach. Una storia fatta di impegno e forza di volontà, con un sogno, per Giulia, diventato realtà.

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