Il consigliere Achille Taccagni ha scelto "Le città invisibili" di Italo Calvino
"Le città non sono costituite da 'mura che non durano', ma dalle 'ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma'. Sono le connessioni tra gli abitanti a renderle vive e solide".
Il consigliere Achille Taccagni ha scelto di leggere una pagina tratta da "Le città invisibili" di Italo Calvino.
Achillle Taccagni legge un brano di Italo Calvino
"Ho scelto un brano da 'Le città invisibili' di Italo Calvino, un immaginario dialogo fra Marco Polo e il Kublai Khan durante il quale l'esploratore veneziano racconta al sovrano le città fantastiche incontrate nei propri viaggi - spiega Achille Taccagni - Siamo sempre stati abituati a pensare alle nostre città come a un insieme di spazi fisici, un continuo di strade, case e piazze; invece, la pandemia ed il lockdown ci hanno dimostrato quanto le relazioni fra gli abitanti siano necessarie a tenere in piedi le città. Così, dice Calvino per bocca del suo Marco Polo, le rovine della città di Ersilia non sono costituite dalle case, dalle 'mura che non durano', ma dalle 'ragnatele di rapporti intricati che cercano una forma', le complesse e mutevoli connessioni fra i suoi abitanti, che l'hanno resa viva e solida".
La nostra iniziativa
Prima Monza vuole ricordare la Giornata mondiale del libro che si celebra il 23 aprile con un’iniziativa che ha coinvolto cittadini/e di Monza e Brianza, lettori (non) per caso, invitati a leggere un brano di un libro al quale sono affezionati.
Pillole di lettura che vi presentiamo senza grandi pretese, se non quella di soffermarci per qualche minuto su autori più o meno conosciuti e portare un po’ di leggerezza e serenità in tutte le case in momenti non facili come quelli che stiamo vivendo.
Ringraziamo tutte le persone che si sono prestate per leggere una pagina di un libro a loro caro e ci auguriamo che l’iniziativa, pur nella sua semplicità, possa incontrare il favore dei lettori.
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