La cerimonia a Lissone

Milite Ignoto, un cippo per ricordare caduti ed eroi di guerra

Consegnata anche la placchetta, ritrovata in Russia, ai familiari del reduce di guerra Ettore Ferrari

Milite Ignoto, un cippo per ricordare caduti ed eroi di guerra
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E' stato inaugurato questa mattina il nuovo cippo dedicato al Milite Ignoto posizionato nel complesso monumentale dell'Altare dei Caduti nel cimitero maggiore di Lissone.

Milite Ignoto, il monumento

Il nuovo cippo, in memoria del centenario della tumulazione del soldato sconosciuto nel Vittoriano a Roma, è stato inaugurato questa mattina all'Altare dei Caduti all'interno del cimitero principale della città.

A rendere omaggio, oltre al sindaco Concetta Monguzzi e al presidente dell'Associazione Combattenti e reduci Giacomo Monguzzi, anche tutti i rappresentanti delle associazioni civili, militari e d'Arma presenti in città.

Presenti anche il luogotenente Roberto Coco, comandante dei Carabinieri di via 25 Aprile, e il comandante della Polizia locale Matteo Caimi.

Il corteo

Le commemorazioni sono iniziate nel rione Bareggia con la messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Maria Zaccaria e con la posa della corona al monumento dedicato ai caduti bareggesi.

Il corteo si è poi trasferito in piazza 4 Novembre per l'alzabandiera solenne, con i musici della Banda Santa Cecilia, prima dell'omaggio ai monumenti di piazza Libertà e piazza De Gasperi.

Il prevosto don Tiziano Vimercati ha poi celebrato la messa nella chiesa della Madonna Addolorata, proprio in occasione del centenario del Milite Ignoto che ha portato al conferimento della cittadinanza onoraria, che ospita la pala d'altare con incisi tutti i nomi dei lissonesi caduti e dispersi in guerra.

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Consegnata la placchetta di un militare

Il sindaco Monguzzi e il presidente della Combattenti e reduci hanno poi riconsegnato ai familiari di Ettore Ferrari la placchetta miliare ritrovata recentemente a Certkovo, sul fronte del Don in Russia, dove il brianzolo era impegnato nell'operazione "Piccolo Saturno" che portò allo sfondamento e al crollo dell’Ottava Armata sul Don.

Nei giorni scorsi le associazioni d’Arma di Lissone hanno ricevuto una comunicazione da parte di Enia Accettura, coordinatrice del Gruppo di ricerche e recuperi di cimeli appartenuti ai soldati dell'Armir (l'Armata italiana in Russia durante la Seconda guerra mondiale), in cui si comunicava che era stata recuperata in Russia sui territori di guerra a Certkovo (sul fronte del Don) una piastrina di riconoscimento italiana del soldato reduce Ettore Ferrari. Il soldato Ferrari era stato inviato sul fronte russo dal il 13 luglio del 1942 e lì rimase fino al 15 dicembre 1942 coinvolto nell'operazione “Piccolo Saturno” che portò allo sfondamento e al crollo dell’VIII armata sul Don. Ferrari venne ricoverato in vari ospedali per congelamento ai piedi e alla gola e venne successivamente rimpatriato. Il 17 luglio del 2002 fu decorato con la Croce di guerra al merito per la campagna di guerra sulla frontiera alpina occidentale e sul fronte russo. Morì a Monza nell'agosto del 2012. Tenere viva la memoria di chi ha partecipato al più drammatico conflitto del novecento, insegna ad apprezzare ancora di più i valori della pace e della democrazia.

Questo è stato il commento del primo cittadino dopo aver consegnato la targhetta ai familiari del reduce Ferrari.

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