Premiazioni a Lissone

Premio Lissone Design: ecco chi sono vincitori

Targhe e riconoscimenti sono stati consegnati alla cerimonia al Museo d'arte contemporanea di viale Elisa Ancona

Premio Lissone Design: ecco chi sono vincitori
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Premio Lissone Design: ancora una volta a vincere sono state l'arte e la fantasia.

Premio Lissone Design

Il Museo d’Arte contemporanea di Lissone ha fatto da scenografia alla cerimonia di premiazione dell’ottavo Premio Lissone Design, manifestazione a cadenza biennale che punta a sostenere e promuovere le potenzialità dei creativi in ambito progettuale.

Con l’edizione di quest’anno, l’Amministrazione comunale ha inteso mantenere vivo lo stretto legame con la storia culturale e produttiva della Città di Lissone – fin dagli anni Sessanta e Settanta “primo centro italiano del mobile” – puntando a valorizzare quei progettisti che operano sui prodotti e i luoghi del vivere.

A cura di Francesca Guerisoli, direttrice artistica del Museo, e Anty Pansera, storica e critica del design, l’ottava edizione del Premio ha coinvolto dieci tra studi di progettazione e designer provenienti da tutta Italia, che sono stati chiamati a rappresentarsi attraverso due proposte: la prima ritenuta significativa del proprio percorso progettuale, la seconda riferita a un “mobile che non c’è” prototipato per l’occasione – o descritto attraverso disegni, rendering, fotografie o video – che, in un’ottica di ricerca, risponda alla particolare attualità che stiamo vivendo e alle profonde trasformazioni degli habitat domestici degli ultimi anni.

I premiati

La giuria, composta da Michele Cuomo, Raimonda Riccini e Marco Sammicheli, ha analizzato i prodotti e i progetti presentati per il concorso e ne ha valutato la qualità complessiva sia dal punto di vista del valore culturale sia di quello produttivo, selezionando le due opere vincitrici.

La sezione "Prodotto storico" è stata assegnata alla lampada Ara di Ilaria Marelli (2003), realizzata dall'Azienda Nemo, con la motivazione: "La lampada di Ilaria Marelli interpreta con grande eleganza formale le tecnologie costruttive e illuminotecniche, riuscendo a condensare in un oggetto di notevole rigore compositivo richiami culturali alle elaborazioni costruttiviste e, insieme, riflessioni sulla sostenibilità delle tecnologie usate, nonché sulla natura percettiva e interattiva degli oggetti luminosi".

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Per "Il mobile che non c'è" la giuria ha premiato il paravento Colombano di Carlo Trevisani: "Il mobile Colombano richiama il tema contemporaneo della mutevolezza degli spazi, della flessibilità dei luoghi in cui si lavora e si trascorre il tempo libero, rafforzata dalle recenti vicende pandemiche. Lo fa attraverso l'immaginazione di un oggetto che definisce uno spazio illusorio attraverso il ritmo di una struttura leggera e avvolgente, usando con maestria la versatilità del materiale ed offrendo così lo spunto per un rinnovamento del comparto produttivo".

Le menzioni speciali

Inoltre, la giuria ha assegnato due menzioni speciali per la seduta Hara di Giorgio Gurioli (2002), realizzata dall'Azienda Kundalini Italia e per “Il mobile che non c’è” Annalou e la fata verde, beauty case e consolle integrati, di Patrizia Di Costanzo e Paolo Pallucco con le seguenti motivazioni: "La seduta Hara mostra una grande capacità di modellare una superficie continua, reinterpretando, senza limitarla, la funzione della seduta. Inoltre, si sottolinea il riferimento alle ricerche formali del panorama internazionale del design degli anni '50 e '60, aggiungendo qualità realizzativa nell'impiego del materiale plastico. Annalou e la fata verde è meritevole della menzione speciale per le sue caratteristiche compositive e strutturali che reinventano geometrie capaci di riconfigurare l'interno di una forma volumetrica primaria e di conquistare spazi tridimensionali sorprendenti, anche attraverso un sapiente uso dei materiali".

I due vincitori – Ilaria Marelli e Caro Trevisani - si sono aggiudicati un premio di 4mila euro ciascuno. I loro due prodotti e progetti saranno acquisiti dal Museo di Lissone, andando così ad ampliare la collezione del Museo.

In occasione della premiazione, è stata inaugurata la mostra che presenta presso il Mac fino al 24 luglio 2022 i venti tra prodotti e idee progettuali selezionati per il concorso di Studio Bartoli Design, Matteo Di Ciommo, Patrizia Di Costanzo e Paolo Pallucco, Massimo Farinatti, Gumdesign, Giorgio Gurioli, Ilaria Marelli, Elena Salmistraro, Marta Sansoni, Carlo Trevisani.

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