Gli obiettivi

Cesano, Seveso e Barlassina insieme per istituire il Distretto del Commercio

Il progetto è stato presentato in Regione. L’obiettivo di mettere in campo politiche attive e condivise per il sostegno e la valorizzazione del commercio locale.

Cesano, Seveso e Barlassina insieme per istituire il Distretto del Commercio
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Il Comune di Cesano Maderno, in qualità di Capofila, e i Comuni di Seveso e Barlassina hanno firmato un accordo per istituire un Distretto del Commercio diffuso sui tre territori comunali con l’obiettivo di mettere in campo politiche attive e condivise per il sostegno e la valorizzazione del commercio locale.

Cesano, Seveso e Barlassina insieme per istituire il Distretto del Commercio

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Regione Lombardia, che ha lanciato e promuove i distretti del commercio come motori di innovazione e come strumenti per incentivare la crescita dei territori dal punto di vista economico, sociale, culturale, della loro attrattività e competitività.

Cesano Maderno, pur avendo i requisiti demografici e strutturali definiti da Regione Lombardia per costituire un Distretto Urbano del Commercio (DUC), ha scelto di fare rete con i due Comuni confinanti in una logica di regia unitaria e collaborazione strategica per rafforzare lo sviluppo economico.

La richiesta di riconoscimento a Regione Lombardia è stata avanzata dai tre Comuni, in accordo, come previsto dalle regole regionali, con le associazioni e realtà maggiormente rappresentative per il settore del commercio a livello provinciale: ConfcommercioCamera di CommercioAPA Confartigianato e Unione Artigiani.

Il lavoro del Politecnico sui punti di forza e debolezza dei territori

Un importante lavoro è stato svolto dal Politecnico di Milano - in particolare dal professor Luca Tamini e dal dottor Giorgio Limonta -  che hanno studiato le criticità ed i punti di forza e di debolezza del commercio sui territori dei tre Comuni interessati e hanno delineato il quadro su cui intervenire.

Una volta ottenuto il riconoscimento, dopo il vaglio di Regione Lombardia della documentazione depositata, nascerà il Distretto Diffuso di Rilevanza Intercomunale delle Groane e del Fiume Seveso con il compito di rilanciare il commercio, anche a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, e farne un fattore chiave per la valorizzazione di tutta l’area.

Significa porre il settore al centro dell’agenda dei Comuni e dare vita ad un tavolo permanente, calendarizzato, con le associazioni di categoria per affrontare le problematiche della rete locale, mettere a punto strategie condivise, programmare e realizzare iniziative di rilancio e di valorizzazione del tessuto produttivo locale. All’impegno per dare vita al distretto del commercio corrispondono vantaggi concreti e importanti, come la possibilità di partecipare a futuri bandi volti a sostenere le politiche per la valorizzazione ed il rinnovamento del commercio.

Gli obiettivi

Il testo dell’Accordo prevede una serie di obiettivi:

1.      fare del commercio un fattore di innovazione, seguendo una visione di investimento strategica attraverso un partenariato al quale potranno aderire, con diverse responsabilità, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, reti di imprese, attività economiche dei settori commercio, artigianato e servizi, oltre che soggetti attivi nella promozione del territorio intercomunale;

2.      conferire mandato di Capofila al Comune di Cesano Maderno per rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lombardia, recepire gli interventi dei diversi partner in un Programma di Intervento integrato e coordinarne il processo di attuazione;

3.      attivare gli organi di governo del Distretto: Cabina di Regia e Consulta di Distretto.

La Cabina di Regia, con potere decisionale di indirizzo e controllo sulle attività del distretto, è composta da 5 delegati, uno per ogni Comune aderente, più un rappresentante di Confcommercio e uno della Camera di Commercio. Nomina, d’accordo con il Comune Capofila, il Manager del Distretto, figura di coordinamento, con il compito di interagire con gli stakeholder e adoperarsi affinché le azioni e gli interventi del Programma di Distretto vengano attuati.

La Consulta di Distretto, organo propositivo-consultivo, presenta alla cabina di regia proposte e suggerimenti. Coinvolge la totalità dei partner, sia sottoscrittori dell’Accordo di Distretto sia successivamente ammessi.

Il Programma di Distretto è parte integrante dell’Accordo. I partner ne condividono le finalità e si impegnano per collaborare al reperimento delle risorse necessarie a sostenerne l’attuazione, promuovere la ricerca di nuovi partner e favorire il mantenimento nel tempo del coinvolgimento attivo dei soggetti pubblici e privati che compongono il partenariato in una prospettiva di medio-lungo periodo. Nel Programma sono evidenziate le azioni e gli interventi che si vogliono realizzare nel triennio 2022-2024. Questi progetti prendono il via dalle diverse attività che ciascuno dei tre Comuni ha svolto e svolge per il sostegno del commercio locale e prevedono la promozione del Distretto attraverso iniziative di comunicazione che lo identifichino; un calendario condiviso di manifestazioni ed eventi; un programma di e-commerce attraverso la creazione di un sito internet quale spazio di promozione a disposizione dei commercianti del Distretto; un progetto di riconoscimento delle attività storiche; la promozione dell’imprenditoria giovanile e femminile; un progetto di uso temporaneo degli spazi sfitti e di layout per renderli più attrattivi.

Soddisfatti i sindaci del territorio

“Questo progetto è figlio di un percorso nato nel 2018 quando organizzammo a Cesano il primo Forum per le Imprese, ripetuto nel 2019 - ha spiegato il Sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Longhin. L’emergenza sanitaria non ha consentito di svolgere l’edizione 2020 ma nel frattempo, proprio a causa della pandemia, è sorto forte il richiamo di aiuto da parte del settore commercio, messo in ginocchio durante il periodo del lock-down e in difficoltà anche successivamente. Con l’allentamento delle restrizioni all’inizio del 2021 abbiamo ricostituito il tavolo di lavoro per la terza edizione del Forum delle Imprese; è stato allora che è nata la proposta di organizzare un forum parallelo dedicato al commercio e dal quale è nato il progetto del Distretto Unico del Commercio, al quale hanno aderito successivamente anche in Comuni di Barlassina e poi Seveso. È chiaramente l’inizio di un percorso ed è molto importante che divenga parte delle strategie di governo del territorio delle Amministrazioni nei loro Piani Urbanistici. Siamo i primi Comuni sull’asse della valle del Seveso che chiedono il riconoscimento di distretto, ma l’auspicio è che anche altre Amministrazioni possano in seguito aderire a questo importante progetto”.

"Con convinzione abbiamo aderito al Distretto Unico del Commercio e crediamo che la partnership con i Comuni di Cesano Maderno e Seveso e con alcune importanti realtà associative e imprenditoriali del territorio sia fondamentale - è il commento del Sindaco di Barlassina, Piermario Galli. Fare rete è quanto mai essenziale, anche nell'ottica di poter attrarre risorse. La situazione attuale ci ha dimostrato quanto possa essere importante la presenza di un commercio locale vivo e vicino ai bisogni della gente e dobbiamo fare di tutto per sostenere i commercianti dei nostri paesi".

Per il Sindaco del Comune di Seveso, Alessia Borroni "È doveroso pensare alla valorizzazione del commercio locale, ma tutto dimostra che non si può più pensare di coltivare il proprio orticello. Per sopravvivere, ancora di più per sviluppare e rilanciare l'intero settore, servono sinergie. È per questo che abbiamo aderito con convinzione al Duc (Distretto Unico del Commercio), in partnership con due Comuni confinanti e situati sull'asse strategico della Nazionale dei Giovi. Accanto ai Comuni ci sono anche realtà associative e imprenditoriali importanti che, ne sono certa, sapranno dare un valore aggiunto in termini di sostegno, ma anche di proposte e di innovazione affinché le nostre città diventino di nuovo terreno fertile per il commercio".

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