Brugherio

Il futuro della Candy sul tavolo in Regione

I manager di Haier hanno illustrato, in Commissione Attività produttive, il piano di riconversione del sito industriale di Brugherio

Il futuro della Candy sul tavolo in Regione
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La riconversione della Candy di Brugherio è approdata oggi, martedì 11 febbraio 2025, al Pirellone, nell'ambito di un'audizione in Commissione regionale Attività produttive chiesta con urgenza dal capogruppo della Lega Alessandro Corbetta

Il caso Candy sbarca in Regione

La proprietà (la cinese Haier) e le rappresentanze sindacali hanno firmato un accordo il 29 gennaio scorso che prevede la cessazione della produzione di elettrodomestici “bianchi” al prossimo 30 giugno e circa 50 esuberi sugli attuali 160 occupati dello stabilimento dello storico impianto di Brugherio attivo da oltre 60 anni e che si estende su una superficie di 44mila metri quadrati.

Il piano prevede il mantenimento della vocazione produttiva del sito articolata in tre business unit: logistica, produzione di semi-lavorati per i mercati esteri e rigenerazione di elettrodomestici usati. Per quanto riguarda la logistica verranno concentrate a Brugherio le lavorazioni ora svolte nei siti di Telgate (BG) e Broni (PV). Il personale che continuerà a lavorare alla Candy sarà oggetto di attività di riqualificazione professionale già dai prossimi mesi mentre per gli esuberi verranno utilizzati i prepensionamenti, gli ammortizzatori sociali e le altre procedure straordinarie previste in questi casi.

All’audizione hanno partecipato per la parte datoriale il Direttore relazioni istituzionali Karim Bruneo, il Direttore manufacturing Craig Yeo e il Direttore relazioni industriali Sergio Miglino. Per i sindacati il Segretario generale FIOM CGIL della Brianza Pietro Occhiuto e la Segretaria FIM CISL Monza brianza Lecco Eliana dell’Acqua. Per il Comune di Brugherio era presente l’Assessore alle Politiche Commerciali e Industriali Annalisa Varisco mentre per la Provincia di Monza e Brianza ha partecipato il Consigliere Delegato Francesco Cirillo.

Il tutto alla luce dell'annuncio da parte di Haier Europe dello stop alla produzione a partire dal 30 giugno 2025. Il piano di riconversione del sito di via Eden Fumagalli prevede la nascita di un hub logistico di carattere europeo per i pezzi di ricambio, che sarà accompagnato da altre due attività: la produzione di kit per prodotti usciti da altri stabilimenti del gruppo cinese e la riconversione e rilavorazione di elettrodomestici.

Il marchio brianzolo vale il 40% del fatturato di Haier

La società ha confermato che il marchio Candy è strategico e circa il 40% del mercato totale di Haier si basa sugli elettrodomestici con il logo brianzolo, che non morirà. A confermarlo è stato proprio un dirigente di Haier, che ha ricordato come nel 2024 proprio il marchio "Candy" sia stato ripensato e ridisegnato. Una rassicurazione arrivata anche a seguito di una precisa domanda formulata dal lumbard Corbetta.

Corbetta "Serve più chiarezza, seguirò da vicino evolversi riconversione” 

 “L’audizione di questa mattina con i rappresentanti sindacali, Haier Europe, il comune di Brugherio e la Provincia di Monza e Brianza in merito alla situazione del sito produttivo Candy di Brugherio ha fornito alcune rassicurazioni sul riconvertire il sito brianzolo in un polo logistico e mantenere una parte, ancora non quantificata, di produzione legata alla preparazione dei kit, il ricondizionamento e la rilavorazione di elettrodomestici” - ha detto Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia, promotore dell’audizione.

“Futuro ancora in parte non chiaro, rimangono infatti seri dubbi su quanto inciderà la produzione rispetto all’attività logistica, sugli aspetti urbanistici e viabilistici legati al futuro polo logistico, ma anche sulle modalità di reinserimento e ricollocamento dei 110 lavoratori e le misure di buonuscita per i 50 lavoratori in esubero. Amarezza anche sul nome dello storico marchio Candy che, a quanto sembra, avrà un’impronta sempre meno brianzola e lombarda".

“L’impegno che chiediamo all’azienda è quello di prendere al più presto contatto con Regione Lombardia e l’assessorato allo sviluppo economico per sfruttare le opportunità messe in campo in tema di riqualificazione industriale, formazione e innovazione. Regione è pronta a fare la propria parte come sempre ha fatto in queste situazioni di riconversione produttiva. Serve però chiarezza: in gioco ci sono il futuro di centinaia di famiglie, lo sviluppo del territorio e il nome di un marchio che ha fatto la storia dell’imprenditoria brianzola”.

Scurati "Molti aspetti da approfondire"

“Abbiamo ascoltato oggi – ha dichiarato Silvia Scurati (Lega), Vice Presidente della Commissione Attività produttive - parole di rassicurazione da parte dell’azienda e certamente la firma dell’accordo con i sindacati è un fatto positivo. Vi sono tuttavia molti aspetti da approfondire in particolare sul tipo di lavorazioni che verranno svolte a Brugherio e da quando partiranno. Sarà inoltre necessario monitorare l’avanzamento delle procedure di mobilità e prepensionamenti che coinvolgeranno una parte importante dell’attuale forza lavoro. Per tutto questo ho proposto alle parti che hanno accettato di rivederci in Commissione prima di giugno per fare nuovamente il punto della situazione.”

Dozio "Importante garantire prospettiva occupazionale del personale"

"Resta però importante garantire la prospettiva occupazionale del personale di uno stabilimento storico come quello brugherese e troppo importante per la Lombardia - ha aggiunto il consigliere regionale di Forza Italia Jacopo Dozio, presente all'audizione - Nel 2023 Haier aveva anche annunciato un investimento per la Candy pari a 150 milioni di euro. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione sul tema e condivido le preoccupazioni di Rsu e sindacati sul futuro dell’azienda. Con il piano di riconversione del sito di Brugherio e l’avvio delle attività del Service Hub, l’impresa conta di occupare circa 110 persone dei 160 dipendenti attualmente impiegati nel sito produttivo. Attendo un nuovo aggiornamento anche per capire il posizionamento di Haier e soprattutto di Candy nel settore degli elettrodomestici".

Jacopo Dozio

Ponti: "La Candy deve rimanere un attività produttiva della Brianza"

“La Candy deve rimanere un’attività produttiva legata alla Brianza”.  A dirlo è  stato Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, che questa mattina 11 febbraio ha preso parte alla Commissione IV attività produttive di Regione Lombardia. L’occasione è stata quella di audire i vertici aziendali assieme alle principali sigle sindacali, con l’obiettivo di fare il punto della situazione e comprendere  le intenzioni dell’azienda.
“È stato un incontro importante anche se ancora interlocutorio. Nella presentazione fatta dai dirigenti aziendali - chiosa Ponti -  ci sono luci e ombre poiché non è ancora del tutto chiaro quanto sarà rilevante la parte produttiva della componentistica che dovrà essere realizzata a Brughiero”.
Conclude Ponti: “Ritengo che finora sia stato fatto un buon lavoro da parte dei sindacati e da parte delle istituzioni, ma ora bisogna definire nel dettaglio tutti i punti dell’operazione, affinché venga garantito un futuro produttivo e non solo legato  alla logistica”.
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