Preoccupazioni

StMicroelectronics, dopo l'incontro in Regione la Uilm "Nessun numero e piano ancora poco chiaro"

Simona Cavarra: “Ci hanno confermato un piano industriale che per noi è poco chiaro per l’occupazione sul territorio”

StMicroelectronics, dopo l'incontro in Regione la Uilm "Nessun numero e piano ancora poco chiaro"
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Al termina dell’incontro in Regione Lombardia tra ST, sindacati e ministro la reazione della UILM Metalmeccanici è di delusione, data la riconferma del piano industriale che era stato sonoramente bocciato solo 15 giorni fa dalla stessa Regione.

StMicroelectronics, dopo l'incontro in Regione la Uilm attende chiarezza sui numeri

"Delusione perché il ministro Adolfo Urso ha confermato la “bontà” del piano industriale presentato al MIMIT - si legge nella nota diffusa dal sindacato - evidenziando che gli investimenti su Catania porteranno lavoro anche all’indotto del nord per un buon 41%. Si tratta di un piano che fissa il core business futuro del sito di Agrate puntando sulla produzione dei 300 millimetri oltre che alla riconferma del reparto ricerca e sviluppo".

"Nulla, invece, si è detto in merito agli esuberi tanto che sia il ministro Urso che, soprattutto da parte di Regione Lombardia, si è insistito perché nella prossima riunione si sollevi finalmente il velo su quei numeri che da tempo tolgano il sonno a lavoratori e sindacati".

E in merito all’incontro di oggi il Segretario regionale UILM Lombardia Vittorio Sarti non ha alcun dubbio:

"L'incontro di oggi in Regione Lombardia ì non ci ha fatto capire ancora una volta le vere intenzioni dell’azienda. Confermiamo quanto precedentemente detto in merito al piano industriale su cui siamo profondamente contrari e per il quale chiediamo il ritiro, evidenziando che vorremmo un piano di investimenti vero senza esuberi. Ci dispiace che il Ministro apprezzi un piano che non ci dice niente dell’occupazione. Vorrei capire come può parlare di benefici per il territorio quando non sappiamo se e quanti saranno gli esuberi certi".

Non dissimile il commento da parte della delegata UILM Simona Cavarra.

"In primis ci ha lasciato stupiti il fatto che stanno anticipando gli investimenti al 2025-2026. L'unica novità è questa perché per il resto la conferma di un piano industriale che noi abbiamo bocciato non possiamo ritenerla una buona notizia. Quanto ai numeri nessuno si è espresso. E il nostro timore, se viene riconfermata la bontà di quanto presentato al MIMIT è che gli 800 esuberi di cui si era parlato saranno confermati anche se per il momento non possiamo ne confermare ne smentire visto che nel corso della riunione nessuno ha detto niente in merito tanto da portare Regione e Ministero a pretendere dei dati certi al prossimo incontro. E confermiamo ancora una volta che il piano ci è parso poco chiaro per l'impatto che avrà sull’occupazione del nostro territorio".

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