Possibili tagli alla Peg Perego, giovedì sciopero con presidio
Le organizzazioni sindacali e le RSU non accettano i licenziamenti annunciati e chiedono all'azienda l'apertura di un tavolo di confronto finalizzato alla ricerca di soluzioni alternative ai licenziamenti

I sindacati annunciano uno sciopero con presidio davanti ai cancelli della Peg Perego di Arcore, dopo - fanno sapere le sigle Cisl e Cgil - che "l'azienda leader nel settore della prima infanzia e del giocattolo, ha dichiarato la necessità di una riduzione dei costi che comporterà il taglio di ulteriori 90 posti di lavoro su 236 addetti dopo la chiusura negativa del 2024 e un andamento dei primi 5 mesi del 2025 in calo del 15% rispetto i primi 5 mesi del 2024 a causa dei dazi imposti sul mercato americano e dell'aumento della concorrenza Cinese in Europa".
Possibili agli alla Peg Perego, giovedì sciopero con presidio
"Alla fine dell'ammortizzatore sociale oggi in corso, che terminerà il 30 settembre 2025, l'azienda avrà esaurito la possibilità di ulteriore cassa integrazione" - fanno sapere Cisl e Cgil.
"Le organizzazioni sindacali e le RSU non accettano i licenziamenti annunciati e chiedono all'azienda l'apertura di un tavolo di confronto finalizzato alla ricerca di soluzioni alternative ai licenziamenti - proseguono i sindacati. Inoltre, chiediamo alle istituzioni ed alle forze politiche di attivarsi per la salvaguardia di una presenza industriale MADE in ITALY importante sul nostro territorio e per la salvaguardia dei posti di lavoro. Ancora una volta saranno le lavoratrici ed i lavoratori a pagare le scelte sbagliate dell'azienda".
Le lavoratrici e i lavoratori hanno quindi proclamato lo stato di agitazione a salvaguardia del posto di lavoro. Giovedì 19 giugno è stato proclamato sciopero dalle ore 8.30 alle 11.30 con presidio delle portinerie dello stabilimento.