lavoratori preoccupati

Tensione in azienda per il Coronavirus. "Sentire Prefettura e ATS"

"Necessario provvedere ad effettuare controlli ove arrivino segnalazioni di espletamento dell’attività lavorativa che non garantiscano una adeguata protezione ai lavoratori". 

Tensione in azienda per il Coronavirus. "Sentire Prefettura e ATS"
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Tensione nelle aziende per il Coronavirus e per il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle  Fumagalli "vanno sentite Prefettura e ATS: è necessario effettuare controlli immediati".

Tensione nelle fabbriche per il coronavirus

"Vengono segnalate tensioni all'interno delle fabbriche circa le condizioni di sicurezza in relazione all'epidemia del Coronavirus"
A segnalarlo è Marco Fumagalli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Lombardia. Dopo che, con le nuove misure restrittive adottate dal Governo Conte, gli impianti produttivi sono rimasti aperti c'è parecchia preoccupazione, soprattutto per quel che riguarda il rispetto delle distanze e l'utilizzo dei presidi per evitare il contagio.

"In primo luogo devono essere i medici competenti e i responsabili della prevenzione e protezione a permettere lo svolgimento dell’attività lavorativa solo in condizioni di massima sicurezza e cioè ove le condizioni sono tali da non permettere l’eventuale diffusione del virus - commenta Fumagalli -  E’ anche interesse del datore di lavoro chiudere la produzione qualora non ci siano adeguate misure di contenimento per evitare poi di recare dei danni con i conseguenti risarcimenti. Ho provveduto a sensibilizzare con una lettera le autorità competenti in materia, e cioè la Prefettura e l’ATS, affinché provvedano ad effettuare controlli immediati ove arrivino segnalazioni di espletamento dell’attività lavorativa che non garantiscano una adeguata protezione ai lavoratori".

Problemi alla St di Agrate

Intanto i delegati Rsu della St, dove nei giorni scorsi sono stati resi noti casi di contagio, annunciano 8 ore di sciopero spalmate tra venerdì, sabato e domenica e dichiarano che "manca ancora una procedura unificata per la gestione di eventuali nuovi casi di positività e di quarantena per chi è entrato in contatto con la persona". Inoltre secondo l'Rsu mancherebbero gli adeguati dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti. Da qui la richiesta della chiusura delle attività produttive per quindici giorni e il congedo retribuito dall'azienda per tutti.

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