Opposizione

A Desio Giorgio Gerosa (Pd) si dimette da consigliere comunale

Nel lasciare ringrazia e ricorda: "La mia scelta ha il sapore di tutto tranne che di una resa", al suo posto entra Jenny Arienti.

A Desio Giorgio Gerosa (Pd) si dimette da consigliere comunale
Pubblicato:
Aggiornato:

A Desio cambio della guardia nel Partito democratico, Giorgio Gerosa si dimette da consigliere comunale, al suo posto subentra Jenny Arienti.

Dopo 12 anni in prima linea, Gerosa si dimette da consigliere comunale

Giorgio Gerosa ha protocollato le dimissioni e rinunciato così a proseguire con l’esperienza da consigliere; Arienti, già assessora nella Giunta di Roberto Corti, è oggi dirigente del Pd desiano ed è fresca di nomina anche a livello sovralocale, nella segreteria provinciale con delega a Lavoro e attività produttive. Il segretario del Partito democratico desiano, Filippo Violante, in una lettera agli iscritti,  spiega:

"Il nostro Giorgio Gerosa rassegna quest’oggi le proprie dimissioni da consigliere comunale, dopo aver lasciato nello scorso ottobre la carica di segretario del nostro Circolo. Dopo 12 anni in prima linea nel nostro partito e nella vita politica cittadina, nei quali ha rivestito anche il ruolo di assessore, Giorgio ha deciso infatti di fare un “passo di lato”, nella convinzione di poter dare un contributo importante anche senza occupare posizioni verticistiche. Rimarrà una risorsa importante per il nostro circolo. A lui va un sincero ringraziamento da parte di tutti noi, per averci guidato in questi anni, per non essersi risparmiato nel portare avanti le iniziative che incarnano i valori in cui tutti noi ci riconosciamo. I risultati che ha conseguito sono sotto gli occhi di tutti".

Totale fiducia riposta anche in Jenny Arienti: "Siamo certi che disponga delle capacità, dell’esperienza e delle energie necessarie a ricoprire il difficile ruolo di consigliere di minoranza". Gerosa ha invece affidato al suo profilo social la spiegazione della sua decisione.

Diversi i motivi della scelta

"Ormai ritengo il Consiglio comunale un organismo svuotato di qualunque senso e di qualunque prospettiva - evidenzia - Non è stato uno svuotamento accidentale, ma uno svuotamento sistematico promosso dalla maggioranza al governo della città. L'istituzione Consiglio comunale è stata da loro calpestata in ogni modo possibile: menzogne, silenzi, risposte inadeguate o assenti, compressione o soppressione degli spazi di discussione e controllo, rifiuto di confrontarsi nel merito. Non nutro più alcuna speranza nella possibilità di raddrizzare la pianta di questo governo desiano: nata male fin dall'origine, con un patto tenuto segreto ai cittadini e poi tradito", un governo, afferma, "nelle mani della Lega".

Critico verso la maggioranza

Critico  verso i consiglieri comunali di maggioranza, da cui dice "non si possono attendere sussulti d'orgoglio; chi per debolezza chi per convenienza, non scenderanno mai volontariamente da questo 'treno in folla corsa verso il niente', citando l’ex assessora leghista Miriam Cuppari". Esprime "profondo rispetto per chi nella minoranza rimane". Inoltre, è convinto che "nessun risveglio civico può essere veramente generato tra le pareti di questo Consiglio comunale". Infine: "Dopo dodici anni spesi come segretario del Pd, come assessore e come consigliere comunale ho ritenuto che fosse giunto il momento di fare un passo di lato e lasciare responsabilità 'in prima linea' ad altri». Ha ringraziato Jennifer Moro, "la sindaca che meritiamo", il segretario Violante e gli elettori. E conclude: "La mia scelta ha il sapore di tutto tranne che di una resa".

Seguici sui nostri canali
Necrologie