Calenda dice "no": doccia fredda per gli ex leghisti per Moratti
La pattuglia di candidati brianzoli - quasi tutti ex padani - era pronta (così come il simbolo) da giorni
Niente da fare: Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo, avrebbe posto il veto alla lista autonomista che, almeno in teoria, doveva correre a supporto della candidatura di Letizia Moratti alla presidenza della Regione.
Calenda pone il veto agli autonomisti
Una doccia fredda per la pattuglia di ex leghisti che avevano dato la disponibilità a scendere in campo accanto all’ex vicegovernatrice e per anni storica esponente di Forza Italia.
Alla fine i veti incrociati hanno stroncato sul nascere la proposta di un gruppo di ispirazione federalista - e promossa da un gruppo di ex padani della prima ora tra cui anche l’ex sindaco di Lissone Fabio Meroni - che avrebbe dovuto appoggiare Moratti con l’obiettivo di «scippare voti» alla lista della Lega che invece sostiene il presidente uscente Attilio Fontana.
La lista e il simbolo erano pronti
Proprio l’ex borgomastro lissonese, infatti, era al lavoro da settimane - con tanto di lista di candidati alla mano - per la presentazione di una squadra brianzola pronta a correre per la conquista di almeno un seggio in Consiglio regionale.
Non saremo candidati alle prossime regionali. Dopo aver parlato con Umberto Bossi e con l'europarlamentare Angelo Ciocca abbiamo deciso di non candidarci alle prossime elezioni regionali. La decisione nasce dal fatto che non ci sarà una lista del Comitato Nord alle prossime elezioni regionali, data l'impossibilità per il Comitato (tecnicamente parte della Lega, Ndr) di presentarsi a sostegno del governatore uscente Attilio Fontana. Questa è la volontà di Bossi e noi la rispettiamo fino in fondo così come abbiamo sempre rispettato la linea del fondatore della Lega.
Hanno sottolineato i consiglieri regionali uscenti (ed espulsi dalla Lega) Antonello Formenti (ex lumbard a Lissone), Massimiliano Bastoni e Roberto Mura che hanno dato vita al gruppo Comitato Nord al Pirellone.
Alla fine non corre... nessuno
Una doccia fredda - scontata per chi, invece, ancora milita nel Carroccio e che pure fa parte del Comitato Nord - per i fuoriusciti o gli espulsi dal partito di Matteo Salvini che già avevano nome e simbolo pronti.
Potremmo percorrere altre strade e candidarci sotto altre bandiere ma è un'ipotesi che abbiamo deciso di scartare in quanto non sarebbe coerente con la nostra storia politica.
Hanno concluso gli esponenti autonomisti lombardi. Va sottolineato che molti ex storici militanti della Lega Nord, basti pensare agli ex assessori regionali Davide Boni e Monica Rizzi, un posto nella Lista Moratti sono comunque riusciti a spuntarlo.
«Evidentemente ci sono ex leghisti di serie A e ex leghisti di serie B, chissà...» ha ironizzato Formenti, contattato dalla redazione.
(foto in copertina la candidata con Matteo Renzi e Carlo Calenda del Terzo Polo dalla pagina ufficiale di Letizia Moratti)
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