Il caso

Caserma dei Carabinieri, il Comune di Concorezzo scende ufficialmente in campo per l'acquisto

Approvato in Consiglio (con l'astensione della minoranza) lo stanziamento dei fondi per la partecipazione all'asta.

Caserma dei Carabinieri, il Comune di Concorezzo scende ufficialmente in campo per l'acquisto
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Il Comune di Concorezzo è pronto all'acquisto dell'immobile che ospita la Caserma dei Carabinieri. Ieri sera, martedì 12 gennaio 2021, il Consiglio comunale ha approvato lo stanziamento dei fondi per la partecipazione all'asta del 21 gennaio. Astensione per la minoranza, polemica sulle modalità e sulle tempistiche che hanno caratterizzato la vicenda.

Le condizioni

Il Consiglio comunale di ieri sera, martedì, ha approvato l'accensione del mutuo per la partecipazione all'asta del prossimo 21 gennaio. A illustrare le condizioni economiche dell'iter è stato l'assessore al  Bilancio Riccardo Mazzieri.

"Stiamo parlando di un mutuo di circa 899.900 euro, della lunghezza di 15 anni - ha spiegato Mazzieri - La base d'asta è di 865.000 euro, ma nel mutuo sono compresi altri 36.000 per spese legate alle imposte. Al momento abbiamo effettuato un deposito precauzionale di 100.000 per poter partecipare all'asta: in caso di vittoria questa cifra verrà ovviamente scalata dal totale. Per quanto riguarda l'affitto rimane il canone stabilito in passato con i Carabinieri. Abbiamo previsto anche una cifra di 30.000 per eventuali rilanci".

L'asta, come detto, si svolgerà il prossimo 21 gennaio. Ancora incerto il numero dei partecipanti, con il Comune di Concorezzo che ha ribadito in più occasioni la ferma volontà di mantenere sul territorio il presidio dei Carabinieri guidati dal Luogotenente Fulvio Carotenuto.

La votazione dei gruppi consiliari

Ovviamente favorevole il voto dei gruppi di maggioranza. In particolare quello di "Fratelli d'Italia", che nelle scorse settimane si era astenuto in occasione dell'approvazione del Pgt proprio a causa della delicata situazione relativa alla Caserma.

"Siamo davvero soddisfati - ha dichiarato la capogruppo Emilia Sipione - Abbiamo rimarcato più volte quanto sia fondamentale la presenza dei Carabinieri sul nostro territorio, quindi non possiamo che ringraziare il sindaco e la Giunta per il grande impegno profuso in queste settimane".

La minoranza, invece, ha scelto l'astensione. I rappresentanti di "Vivi Concorezzo", "Rondine" e Partito Democratico hanno contestato all'Amministrazione comunale ritardi nella gestione del caso e l'assenza di un "piano B" solido nel caso in cui dopo l'aggiudicazione dell'immobile la Procura opti per un rilocazione del presidio.

"Ovviamente tutti noi vogliamo mantenere il presidio sul nostro territorio, non possiamo permetterci di perdere i nostri Carabinieri - ha spiegato la minoranza - Tuttavia non condividiamo la gestione dell'Amministrazione comunale, arrivata troppo "sotto" alla scadenza e senza avere idee precise per un eventuale piano B. Per questo motivo scegliamo l'astensione, ribadendo comunque con forza l'importanza della nostra Caserma".

La replica del sindaco Mauro Capitanio

Nel corso della discussione il sindaco Mauro Capitanio ha più volte "tranquillizzato" la minoranza sul futuro del presidio, nel caso in cui il Comune riuscisse ad aggiudicarsi l'immobile all'asta.

"Ovviamente se siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo fatto una serie di verifiche importanti, che non richiederebbero nemmeno la presa in considerazione di un piano B - ha spiegato il borgomastro - Qualora, eventualità che definirei "impossibile", l'Arma dovesse rinunciare all'immobile nei prossimi anni, potremmo ospitare servizi importanti per la cittadinanza. Ricordiamo che l'area è destinata proprio ai servizi, quindi non ci sono altre possibilità. Da parte mia ci tengo a ringraziare tutte le componenti che ci stanno affiancando in questa vicenda. Un grazie ovviamente anche al Colonnello Simone Pacione, che guida il Gruppo provinciale dei Carabinieri di Monza e Brianza, e al "nostro" Comandante Fulvio Carotenuto".

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