Centri estivi paritari a rischio: famiglie e maestre in rivolta
Mamme, papà ed educatrici delle materne hanno manifestato durante la seduta del Consiglio comunale
I centri estivi delle scuole materne paritarie di Lissone sono a rischio. Per questo famiglie e personale hanno protestato durante il Consiglio comunale.
A rischio i centri estivi parrocchiali
Ieri sera, lunedì 15 maggio, decine di mamme, papà ed educatrici delle scuole paritarie della città - ma anche molti genitori che hanno iscritto i figli ai centri comunali - hanno protestato durante la seduta del Consiglio comunale.
Le famiglie e il personale hanno duramente criticato la scelta del sindaco Laura Borella e dell'Amministrazione di Centrodestra di non sostenere (con contributi diretti) l'attivazione dei centri estivi delle quattro scuole materne parrocchiali.
Sit-in in Municipio
I genitori, con l'aiuto delle educatrici delle scuole dell'infanzia paritaria, hanno scritto cartelli con le decine e decine di nomi di bimbi e bimbe che - forse - non riusciranno a iscriversi ai centri paritari e che hanno difficoltà a trovare un posto in quelli comunali.
Come si può pensare che i posti offerti dalle materne comunali siano sufficienti per tutti i bambini e bambine di Lissone? Le parrocchie, si può dire quello che si vuole, ma offrono un servizio che il Comune non riesce ad erogare per tutti, solo per questo motivo bisogna sostenerle senza se e senza ma.
Ha sottolineato una mamma che ha partecipato alla manifestazione di ieri, lunedì, in Municipio.
La protesta è partita da una lettera, scritta di suo pugno dal prevosto don Tiziano Vimercati, dove è ipotizzata la non attivazione dei centri estivi e anche il rischio sull'avvio degli oratori feriali.
Aula divisa
La manifestazione si è poi trasferita dai portici di ingresso del Palazzo del Comune alla sala consiliare dove era in corso la seduta del Consiglio comunale.
Se la maggioranza ha fatto quadrato attorno alla scelta dell'Amministrazione di contenere i costi, le minoranze hanno invece dato voce alle alle istanze delle scuole e delle famiglie.
Nonostante le difficoltà economiche, abbiamo fatto il possibile per erogare contributi a favore di queste preziose attività, affinché nessun bambino possa essere escluso. Da parte dell’Amministrazione comunale non verrà mai a mancare il sostegno a parrocchie, associazioni e realtà del territorio che lavorano per offrire alle famiglie servizi preziosi, sempre in un’ottica di collaborazione per perseguire il bene comune. Ci stiamo sforzando di sostenere ulteriormente le scuole dell’infanzia paritarie stanziando un contributo aggiuntivo rispetto all’anno scolastico precedente di circa 200mila euro per un totale di 700mila euro.
Ha precisato il primo cittadino, citando numeri e cifre.
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