Con 1,7 milioni il Comune chiude l'annosa causa sul Cru 16
La Giunta comunale ha concordato una transazione stragiudiziale con la ditta Cer per archiviare l'interminabile contenzioso legale aperto dal 2011 per la riqualificazione di piazza Risorgimento.
Il Comune di Seregno con una transazione stragiudiziale di 1,7 milioni di euro ha deciso di chiudere l'annoso contenzioso legale con il Cer, la prima azienda incaricata dei lavori del Cru 16 per la riqualificazione di piazza Risorgimento e la realizzazione del parcheggio sotterraneo e dell'Auditorium, al posto del Palazzo comunale. Lo ha deciso la Giunta per chiudere definitivamente una lunghissima battaglia legale che durava dal 2011.
Con 1,7 milioni il Comune chiude al causa sul Cru 16
1,7 milioni di euro. E' la cifra che il Comune ha concordato con l'azienda Cer - Consorzio emiliano romagnolo per chiudere definitivamente il lungo processo civile con l'appaltatrice del Cru 16, che prevedeva la riqualificazione di piazza Risorgimento con la realizzazione del parcheggio sotterraneo e dell'Auditorium al posto del nuovo Palazzo municipale, come era inizialmente previsto. L'esborso deciso dalla Giunta mette la parola fine al contenzioso aperto nel 2011 con l'azienda, a cui erano stati affidati i lavori nel 2004: nel novembre dello scorso anno la Corte d'appello aveva condannato il Comune a pagare poco meno di due milioni di euro per la risoluzione unilaterale del contratto d'appalto con il Cer, cifra che era lievitata a circa 3,5 milioni di euro comprensivi di spese legali e interessi moratori.
Finora 700mila euro di spese legali
In un video il sindaco Alberto Rossi, insieme alla Giunta, ha spiegato che il seguito della vicenda giudiziaria in Cassazione avrebbe avuto un esito molto incerto, con l'aggiunta di 13mila euro mensili di interessi dovuti sulla somma che il Comune era stato condannato a pagare in sede civile. Inoltre finora sono state liquidate parcelle per spese legali pari a 700mila euro, cifra che sarebbe ulteriormente lievitata se il procedimento fosse proseguito nel terzo grado di giudizio. L'accordo, inoltre, annulla un secondo procedimento pendente presso il Tribunale civile di Monza che contrapponeva Comune e azienda.
Rossi: "Restituiamo 2,8 milioni di euro ai cittadini"
Il primo cittadino ha spiegato che in pendenza del giudizio l'Amministrazione avrebbe dovuto accantonare risorse per eventuali risarcimenti danni, mentre dopo la transazione "si restituiscono ai cittadini 2,8 milioni di euro, che potranno essere impiegati in favore della città. Non siamo contenti", ha aggiunto Rossi, che ha definito la vicenda del Cru 16 "un calvario con una spesa complessiva di venti milioni di euro, mentre l'Auditorium è inagibile e non basteranno 130mila euro per rifare il pavimento". Con la transazione stragiudiziale si "chiude una ferita, ma Seregno merita certezze", ha concluso il sindaco nel video diffuso sul canale social del Comune.