Lissone ha disertato

Fuori Salone, la Città del Mobile (di nuovo) non ha partecipato

Durissime tutte le opposizioni e c'è chi invoca anche le dimissioni del nuovo assessore al Commercio Alibrandi

Fuori Salone, la Città del Mobile (di nuovo) non ha partecipato
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Un Fuori Salone di polemiche a Lissone. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la città non ha organizzato alcuna iniziativa.

Fuori Salone: Lissone non c'è (di nuovo)

Quella del 2024 doveva essere l'edizione del riscatto - stando agli annunci dello scorso anno - ma invece, è stato confermato lo stesso format del 2023.

Nessuna iniziativa collaterale, nessuna mostra, nessun appuntamento culturale o legato al comparto del mobile, legno, arredo. Solamente l'istituto superiore Meroni ha partecipato alle iniziative organizzare in Fiera Milano a Rho.

Una decisione che, immancabilmente, ha scatenato le polemiche di chi invece ha sempre creduto e visto nel Salone del Mobile e nel FuoriSalone (chiusi domenica) un'opportunità per la città.

Sala: "Il nulla più totale"

Ha usato una buona dose di ironia Ruggero Sala, ex vicesindaco e assessore al Commercio e attività produttive, per criticare la mancanza di un calendario di eventi collaterali rispetto al Salone del Mobile che si è chiuso nei giorni scorsi in fiera a Milano.

Anche quest’anno, come lo scorso anno, la nostra città non ha organizzato niente in occasione di questo appuntamento internazionale che richiama a Milano, e non solo, migliaia di operatori del settore dell’arredamento. Niente, il nulla assoluto. Non c’è stata una delibera di Giunta, non un progetto organico. Non un’idea arrivata dal nuovo assessore, proprio niente di niente.

Ha sbottato l'ex vicesindaco di Fratelli d'Italia seguito a ruota anche dal capogruppo di Prima Lissone, Fabio Meroni.

Già un anno fa ci avevate detto che avreste organizzato qualcosa per il 2024 perchè nel 2023 non avete fatto in tempo a organizzare niente complice il demansionamento dell’ex assessore Ruggero Sala - ha spiegato l’ex lumbard - Stavate lavorando a un progetto sovracomunale, ambizioso e di più altro respiro. Il 2024 è arrivato, il progetto quale è? Con tutte le Amministrazioni, di Destra o di Sinistra, al Fuori Salone si è sempre partecipato.

Una decisione che rischia di rivelarsi un boomerang per il nuovo assessore al Commercio Gianfilippo Alibrandi.

Lissone al Centro: "Alibrandi si deve dimettere"

Non ha usato mezzi termini nemmeno l'ex assessore al Commercio Alessandro Merlino (Lissone al Centro), la civica di centro che già nel 2023 aveva chiesto lumi all'Amministrazione circa la decisione di non partecipare al Fuori Salone e al Salone del Mobile.

L’anno scorso il sindaco ci aveva detto che avrebbero fatto grandi cose e le abbiamo dato fiducia, era il primo anno. Ma ora non ci sono più scuse. Lissone dovrebbe essere il centro degli eventi. Mi chiedo cosa pensano le associazioni di categoria di questa cosa, mi stupisco che nessuno abbia esternato un minimo di malcontento tra i rappresentanti del mondo dell’artigianato. Alibrandi dovrebbe dimettersi e presenteremo una mozione di sfiducia.

Critico anche il capogruppo Paolo Rivolta: "Ad oltre un anno da quella risposta nulla è stato fatto e sono cambiati due assessori al Commercio. E' evidente che il settore commercio sia fermo, è inutile parlare di rilancio del “Brand Lissone” se poi non si mettono in campo azioni ed attività che lo rilancino effettivamente".

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