Monza

Grimoldi con Bossi guida la rivoluzione nella Lega

L’ex deputato: «E’ stata una batosta elettorale, torniamo a parlare di Nord».

Grimoldi con Bossi guida la rivoluzione nella Lega
Pubblicato:
Aggiornato:

«Dopo la batosta elettorale, forse è il caso di ritornare a parlare dei problemi del Nord. Per cercare i voti in tutta Italia, abbiamo perso di vista quella che era la nostra storia». Un’analisi a tutto tondo quella dell’ormai ex deputato leghista Paolo Grimoldi che, insieme al senatùr Umberto Bossi, è al lavoro per l’organizzazione del nuovo Comitato Nord in seno proprio alla Lega nazionale del segretario Matteo Salvini.

Grimoldi con Bossi guida la rivoluzione nella Lega

«Sono stato contattato direttamente da Bossi lo scorso lunedì, mi ha chiesto di dargli una mano nella costruzione di questo soggetto che ha l’obiettivo di riportare i problemi del Nord Italia al centro dell’agenda politica della Lega - ha sottolineato il monzese, già segretario provinciale padano - In Lombardia, nel Veneto e in tutto il Nord abbiamo raggiunto il minimo storico, serve una seria riflessione e per questo il Comitato avrà un obiettivo strategico e importantissimo».
Infatti i dati a livello regionale hanno visto il sorpasso (anche di misura) di Fratelli d’Italia.

"Dobbiamo differenziarci"

«Dobbiamo necessariamente differenziarci dal partito di Giorgia Meloni, dobbiamo sottolineare le nostre diversità - ha continuato - Non dimentichiamo che noi siamo federalisti e autonomisti, parlare solo in campagna elettorale di autonomia ci ha puniti. Così come ci ha puniti aver puntato, ad esempio, su temi come la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina che nulla c’entra con le esigenze delle Regioni del Nord Italia».

I cavalli di battaglia storici

Tornare a discutere dei cavalli di battaglia dei lumbard e dei temi che hanno contraddistinto decenni di politica leghista.
«Dobbiamo tornare ad essere il sindacato del Nord, dobbiamo tornare a parlare con i ceti produttivi e con le imprese e gli artigiani del territorio - ha sbottato - Il risultato quale è stato di questa Lega a trazione nazionale? Aver perso il contatto con il nostro elettorato storico che ci ha puniti e abbandonati per votare altri partiti del Centrodestra».

E gli obiettivi

L’obiettivo del nuovo Comitato è proprio quello di un ritorno alle origini del movimento.
«C’è chi ci definisce corrente, non è quello lo scopo. Il nostro obiettivo è far capire che i problemi del Nord sono i problemi di tutto il Paese, se ripartono le nostre imprese e le nostre aziende questo può essere un volano per l’intera economia nazionale - ha precisato Grimoldi - Come si fa a non capire che se si blocca il commercio e l’indotto delle Regioni settentrionali, non può essere un vero rilancio per il sistema produttivo di tutta Italia? Giusto parlare del ponte sullo Stretto, ma qui le infrastrutture che servono sono altre. Serve potenziare Pedemontana, serve potenziare i trasporti aerei. Basti pensare che il principale aeroporto commerciale è proprio quello di Malpensa».

Com'è la situazione sul territorio

E l’organizzazione del nuovo soggetto politico è già a buon punto su tutto il territorio.
«Ogni Provincia sarà rappresentata, saranno ascoltati i nostri sindaci e quanti vorranno tornare a parlare di Nord - ha concluso l’ex deputato monzese, che non è stato rieletto a Montecitorio - Dobbiamo ripartire da questa batosta elettorale per rilanciare la nostra agenda di governo. Non dimentichiamoci delle nostre radici che a livello regionale ci hanno sempre premiato».
E in vista delle regionali lombarde Grimoldi è stato categorico: «Io candidato al Pirellone? Non penso proprio. Certo sarà una battaglia difficile a questo giro, la Lega ha perso tanto in Lombardia. Serve recuperare per evitare un altro disastro».

(nella foto di copertina il leghista monzese Paolo Grimoldi, tagliato fuori dal Parlamento dopo 16 anni, con il leader storico Umberto Bossi)

Seguici sui nostri canali
Necrologie