Il Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo presenta le attività
Comune di Cesano Maderno e Università Vita-Salute San Raffaele insieme per fare del polo culturale un acceleratore dello sviluppo del territorio brianteo.
Riprendono le iniziative del Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo, il sodalizio nato dall’intesa tra il Comune di Cesano Maderno e l’Università Vita-Salute del San Raffaele.
Il Centro Culturale del Borromeo presenta le attività
Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, tornano in presenza, la Scuola per politici e amministratori di enti locali e Regione e il corso Dalle idee alle cose: progettare nel segno della differenza, entrambi ai nastri di partenza. Così il sindaco Maurilio Longhin:
“Questi progetti, divenuti una tradizione consolidata dimostrano che la nostra città è sempre più un crocevia di studiosi, professionisti e personalità che hanno saputo lasciare un segno in ambito politico, economico, sociale, non solo nel nostro territorio ma anche a livello nazionale e internazionale. L’incontro tra queste esperienze e il futuro è sintetizzato dalla presenza a Cesano Maderno dell’Università San Raffaele, un luogo di formazione di giovani talenti e, insieme, un’occasione di crescita e sviluppo anche economico per tutta la città. L’Amministrazione ne ha promosso il ritorno a Palazzo Arese Borromeo scommettendo sul futuro, sui giovani e su quella vocazione della nostra città all’innovazione che oggi più che mai appare determinante per ripartire dopo la pandemia”.
La Scuola per politici e amministratori di enti locali e Regione è diretta dal filosofo Massimo Cacciari:
“Quest’anno in modo particolare credo che un corso di formazione politica rivesta un interesse eccezionale: si tratta di capire come la politica italiana ed europea potrà ripartire dopo la grande crisi della pandemia. Tutti gli asset sono mutati, dagli equilibri internazionali all’economia e alla finanza, tutto va rivalutato alla luce di questi cambiamenti, su tutto occorre re-informarsi. Il corso, con i massimi docenti del settore, sociologi, economisti, politologi, è indispensabile in particolare per i giovani, perché il modo in cui riusciremo a ripartire è decisivo soprattutto per loro. Siamo di fronte ad una sfida colossale a cui bisogna prepararsi”.
Oltre la pandemia tra globale e locale
La quarta edizione della Scuola per politici e amministratori di enti locali e Regione quest’anno ha scelto come tema “Oltre la pandemia tra globale e locale: economia, società, politica e le nuove sfide”. Un argomento legato al momento storico che stiamo vivendo e che dà contemporaneità al progetto di formazione politica, che porta gli iscritti a confrontarsi e a conoscere i meccanismi della politica nel concreto, nonché a sviluppare quelle capacità di gestione imprescindibili per chi opera nel settore pubblico.
Gli strumenti per chi vuole impegnarsi in politica
Se fino a non molti anni fa, infatti, la formazione politica e le competenze per gestire la cosa pubblica passavano inevitabilmente dalle scuole dei partiti politici, in una società sempre più complessa e in perenne mutamento, dove i partiti politici devono fare i conti con cambiamenti strutturali che ne hanno mutato fisionomia e funzioni, oggi è sempre più necessario fornire strumenti che permettano ai giovani - ed a chiunque voglia impegnarsi in politica - di dotarsi di conoscenze adeguate.
Il programma del corso
Il corso ha tra i suoi obiettivi quello di fornire gli strumenti concettuali e conoscitivi per analizzare il sistema globale, la trasformazione dei sistemi politici contemporanei, le nuove relazioni internazionali, le leggi che ne determinano indirizzi e sviluppi. Il programma del seminario, promosso insieme a Politeia - Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica fornisce conoscenze utili ad interpretare la nuova governance globale, europea, nazionale e locale, e approfondire gli effetti di breve, medio e lungo periodo del Covid-19 in chiave comparata e multilivello: sia nelle implicazioni economiche che politiche e sociali in contesti anche locali quali quelli di Milano e della Brianza.
Due mesi di lezioni, al venerdì e al sabato
Le lezioni, che si terranno a Palazzo Arese Borromeo il venerdì pomeriggio in orario 15.30 – 18.30 e il sabato mattina in orario 9.30 – 12.30, dal 24 settembre al 20 novembre 2021, saranno tenute da professori universitari, esperti di economia politica, finanza internazionale, scienza politica e relazioni internazionali, sociologia economica, filosofia, storia del pensiero economico, social media e nuove tecnologia e a testimoni privilegiati. Sono previste 14 conferenze suddivise in 7 differenti sessioni tematiche.
“La città dei filosofi, degli architetti, degli abitanti”
Diretto da Aldo Colonetti, il corso “La città dei filosofi, la città degli architetti, la città degli abitanti”, anch’esso giunto alla quarta edizione, sarà dedicato a un tema fondamentale: una sorta di cambio di paradigma progettuale con il quale sempre di più la professione dell’architetto deve fare i conti in relazione con le complessità della nostra vita quotidiana. Accreditato CFP per iscritti all’Albo degli architetti, il corso si svolgerà a Palazzo Arese Borromeo dal 22 settembre al 17 novembre 2021 il mercoledì alle 21.
Al centro il progettista come abitante
Obiettivo delle lezioni sarà quello di rimettere al centro il progettista come abitante, ma anche di riflettere sull’azione teorica che guida l’azione del fare architettura come professione, per essere in grado di affrontare qualsiasi domanda del “committente”, senza mai perdere di vista il riferimento ad un orizzonte più ampio, nel quale comunque e sempre le nostre conoscenze specifiche e le nostre specializzazioni devono operare.