Il leghista contro il vincitore dell'Eurovision: "Più fai schifo, più vai di moda"
Il segretario della Lega ha dichiarato apertamente di "avere paura" per il modello rappresentato dal cantante Lgbt
Sul vincitore dell'Eurovision ha detto che "più fai schifo, più vai di moda". E' questa l'ennesima frase shock contro la comunità Lgbt di un membro del Consiglio comunale di Lissone.
Contro il vincitore dell'Eurovision: "Più fai schifo, più vai di moda"
Questa volta a utilizzare termini non certo politicamente corretti è stato il segretario della Lega Matteo Lando che se l'è presa con il vincitore dell'Eurovision Song Contest 2024.
Il leghista, infatti, in una storia sui suoi canali social ha criticato il cantante svizzero Nemo, arrivato primo classificato al contest musicale che si è chiuso lo scorso sabato a Malmo in Svezia con un brano sull'identità di genere.
Il caso sollevato dal Pd
A sollevare la vicenda il consigliere del Partito democratico Mattia Gelosa che ieri sera, lunedì, in Aula ha voluto prendere le distanze dalle parole del collega di maggioranza.
In quest'Aula si parla tanto di rispetto, ma poi? Il consigliere della Lega Matteo Lando ha scritto pubblicamente sui suoi canali social che il vincitore dell'Eurovision "gli fa schifo" (commento non rivolto al testo della canzone, Ndr). Parole vergognose se associate a una persona. Ancora una volta la Lega è distante dal mondo. Queste parole gettano disonore su tutta la politica e su questo Consiglio comunale.
Così ha stigmatizzato il consigliere dem, criticando le parole del segretario lumbard rivolte al cantante svizzero.
La replica: "C'è libertà. Ho paura, non è normale"
A replicare ci ha pensato direttamente il consigliere della Lega che ha rivendicato la sua posizione, non facendo mezzo passo indietro.
Ci tengo a esprimere il mio pensiero e quello di tantissimi cittadini. Non sono bigotto, però se questa è la normalità ho paura. Questo modello è spazzatura, mi fa schifo. Tante persone hanno paura a dire queste cose. Noi combattiamo con chi resiste, perchè non è normale che in mondovisione porti avanti un concetto che non esiste. Chi dice di non essere né uomo né donna afferma un concetto che non può esistere, perchè tutti veniamo al mondo con un sesso.
Questa la precisazione di Matteo Lando, rispedendo al mittente tutte le accuse.
I precedenti
I membri del Consiglio comunale di Lissone non sono nuovi a uscite "politicamente scorrette" o comunque a scivoloni o strafalcioni.
Nel giugno del 2023 all'onore delle cronache internazionali ci erano finite le parole della capogruppo di Fratelli d'Italia Felicia Scaffidi che aveva detto di "avere più amici gay che normali".
Parole per le quali, poi, la consigliera si era scusata con la comunità Lgbt attraverso i suoi canali social.
Nel novembre del 2021, invece, nel mirino della politica ci era finito l'ex sindaco leghista Fabio Meroni che - per criticare la promozione della campagna vaccinale anti Covid - aveva citato la senatrice Liliana Segre (ex internata in un lager) con il numero tatuatole dai nazisti sul braccio.
Anche quest'ultimo si era scusato pubblicamente, dopo aver riconosciuto l'errore.
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