Il segretario dem Enrico Letta incontra gli operai della Gianetti Ruote
L'ex premier, prima della presentazione del suo nuovo libro, ha voluto ascoltare le posizioni dei dipendenti dell'azienda di Ceriano Laghetto
Il segretario del Partito democratico Enrico Letta è tornato a Monza ieri, giovedì, per presentare il suo nuovo saggio «Anima e cacciavite - Per ricostruire l’Italia» al Teatro Binario 7. A precedere l'appuntamento, si è tenuto un incontro con i lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto.
Enrico Letta incontra gli operai
Prima della presentazione del libro l'ex premier ha voluto incontrare anche i dipendenti dell'azienda Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, da poco raggiunti dal licenziamento.
«Dammi un motivo per tornare in Italia» hanno chiesto gli universitari al segretario durante il suo impiego nelle università estere, da questa frase è nata la sua voglia di rimettersi in gioco e ricostruire il paese con l’obiettivo di fermare questa fuga di cervelli e offrire ai giovani italiani opportunità di crescita. Letta vuole impiegare le sue forze anche sul fronte povertà e licenziamenti, iniziando dai lavoratori della Gianetti Ruote licenziati per e-mail.
Ho appena incontrato gli operai perché questa vicenda è diventata emblematica anche a livello nazionale, è una situazione inaccettabile e cercheremo di fare qualcosa e metterci affianco a loro per trovare una soluzione.
Con queste parole l'ex decano di SciencePo ha espresso la sua vicinanza ai lavoratori, dichiarandosi disponibile a muoversi per risolvere questa ingiustizia.
La visita a Monza
Il numero uno del Pd è tornato in Brianza, per la prima volta in veste di segretario, sia per presentare il suo nuovo volume che per interessarsi di alcune vertenze aziendali ancora aperte.
Uno dei motivi per i quali ho deciso di ritornare in politica è perché ho percepito che c’è uno spirito di ricostruzione. Usciamo da un tempo nel quale le paure sono state al cuore di tutto, ma dobbiamo guardare avanti in modo diverso e coraggioso.
Così ha esordito il segretario durante l'incontro con i militanti brianzoli. I giovani, la povertà, l’immigrazione, la ricostruzione del Paese post-pandemia queste sono le tematiche chiave presentate nel libro e toccate durante il dibattito. Dal punto di vista del segretario, l’anima e il cacciavite vanno usati assieme per vincere le paure del 21esimo secolo.
L’anima richiama all’ispirazione degli ideali e ai valori non negoziabili e il cacciavite riporta alla concretezza e alla competenze necessarie per ricostruire il Paese. Emerge durante l’intervista anche l’importanza dei giovani e il diritto al voto, Letta ha fatto presente al pubblico che recentemente la costituzione ha subito una modifica fondamentale portando a 18 anni il voto al Senato. L’esperienza di Letta con i giovani universitari all’estero è stata di ispirazione per la stesura del saggio.
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA