Incendio Snia, sopralluogo della Regione con l'assessore Cattaneo
"Non è casuale che il rogo sia avvenuto proprio ora, perché un'area sotto sequestro non era vigilata?"
Incendio Snia, sopralluogo della Regione con l'assessore Cattaneo. "Non è casuale che il rogo sia avvenuto proprio ora, perché un'area sotto sequestro non era vigilata?"
Incendio Snia, sopralluogo della Regione con l'assessore Cattaneo
Ieri pomeriggio, martedì 28 settembre, nella ex area Snia di Varedo ha effettuato un sopralluogo una delegazione di Regione Lombardia con l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, insieme ad Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), con il direttore dei dipartimenti di Milano e Monza Brianza, Calogero Trizzino.
"Perché un'area sotto sequestro non era vigilata?"
L'assessore regionale ha ricordato l'iter della vicenda dei rifiuti prima dell'incendio, dal sequstro del 1 agosto 2018. Quindi l'apertura del procedimento da parte della Magistratura a carico degli indagati per traffico illecito di rifiuti, gli incontri tra Comune, prefettura e proprietà del sito per le operazioni di smaltimento che dovevano iniziare proprio sabato mattina, giorno dell'incendio. La rimozione dei rifuti era carico della società Varedo Living, proprietaria dell'area, che si era assunta l'onere dello smaltimento in un impianto autorizzato. Come spiegato dall'assessore regionale, la società aveva cercato spazio in sette inceneritori lombardi senza trovarlo, poi ha affidato l'incarico a una società di Limbiate che avrebbe concluso lo smaltimento entro ottobre. "Anziché inventare, come stanno facendo molte sentinelle del giorno dopo, che accusano le amministrazioni di inerzia, che non c’è stata, forse bisogna capire perché un'area sotto sequestro non era vigilata come si doveva, perché l'azienda non ha provveduto con la dovuta diligenza e perché una volta individuato lo smaltimento legale improvvisamente tutto è finito in un grande rogo. La Regione sarà vicina al Comune per trovare una soluzione" ha considerato Cattaneo.
"Non è casuale che improvviamente tutto abbia preso fuoco"
Anche l'assessore regionale, come gli amministratori locali, ha parlato di gesto volontario dietro al devastante rogo: "Non è casuale che l'incendio sia avvenuto proprio quando qualcuno doveva iniziare un'operazione, tra l'altro significativamente onerosa per i costi di smaltimento dei rifiuti e che questo sia avvenuto con un incendio doloso. C’è un’inchiesta della Procura ma non è difficile pensare che visto che doveva proprio cominciare in quelle ore lo smaltimento legittimo e legale di questi rifiuti e il costo conseguente, improvvisamente tutto abbia preso fuoco"