Scontro

La bandiera della pace esposta in biblioteca fa litigare la politica arcorese

L'ex sindaco Rosalba Colombo ha accusato l'assessore alla Cultura Evi De Marco di averla fatta rimuovere durante un evento della manifestazione "Bravo Chi Legge"

La bandiera della pace esposta in biblioteca fa litigare la politica arcorese
Pubblicato:

Tra maggioranza e opposizione, ad Arcore,  oramai si discute su tutto, addirittura si riesce a litigare anche... sulla bandiera della pace che invece di dividere dovrebbe unire.
Curiosa polemica politica quella che è andata in scena in queste ore e che prende le mosse da un fatto accaduto ieri, domenica 15 ottobre 2023, durante la manifestazione "Bravo Chi Legge" che proprio quest’anno soffia 10 candeline e che ha visto contrapporsi da un lato l’ex primo cittadino Rosalba Colombo e dall’altro l’assessore alla Cultura Evi De Marco.

La bandiera... della discordia

Il motivo del contendere è stata l’esposizione di una bandiera della pace durante un evento della manifestazione che, secondo l’ex sindaco Colombo, sarebbe stata fatta rimuovere dallo stesso assessore alla Cultura. L’evento in programma era la lettura animata del libro "C’è un albero in Giappone" a cura dell’autrice Chiara Bazzoli.

Si tratta della storia di quel primo albero di kaki, nato e cresciuto a Nagasaki e sopravvissuto alla distruzione della bomba atomica sganciata sulla città il 9 agosto 1945, agli sgoccioli della Seconda Guerra Mondiale.

"L'ennesima performance dell'assessore alla Cultura"

"E anche oggi l’ineffabile assessore alla Cultura ci ha omaggiato dell’ennesima performance - ha scritto l’ex  sindaco domenica sera sul suo profilo Facebook - In biblioteca c’era la presentazione di un libro per bambini su Nagasaki e la bomba. Visti i “tempi di guerra” dilaganti e pericolosissimi è stata appesa ad una parete la bandiera della pace. Un muto messaggio umano. Ed ecco che cala la scure “democratica” dell’assessore che ha fatto togliere immediatamente la bandiera perché “di parte”. Una richiesta meschina, miope e, questa sì, di parte. La bandiera multicolore rappresenta Universalmente una cosuccia che si chiama Pace. Lei assessore per chi e per cosa parteggia?".

"Falsità, non ho fatto rimuovere nulla. Comunque in biblioteca c'è un regolamento che ..."

A stretto giro di posta non si è fatta atteendere  la replica della diretta interessata.

"Io sono la persona più pacifica della terra e non ho assolutamente fatto togliere nessuna bandiera della pace - ha sottolineato De Marco - Semplicemente è successo che prima dell’inizio dell’evento in programma, da parte di alcuni dei presenti, credo genitori, sono stati spostati dei libri dagli scaffali per appendere la bandiera della pace. A questo punto è stato il personale della biblioteca e non la sottoscritta a decidere per la rimozione della bandiera per un semplice motivo: in biblioteca non è possibile esporre nessun vessillo, che sia politico o sportivo, per esempio, e nessuna bandiera se non quelle istituzionali. I genitori che l’avevano appesa, quando hanno assistito alla rimozione della bandiera,  hanno ribattuto dicendo che avevano chiesto il permesso agli organizzatori di “Bravo Chi legge” ma non è così che funziona perchè c’è un Regolamento sull’utilizzo degli spazi della biblioteca che parla chiaro e mi sembra strano che l’ex sindaco, che ha governato Arcore per 10 anni, non sia a conoscenza di queste regole. Se proprio devo dirla tutta mi sembra una polemica sterile e volutamente provocatoria, anzi direi costruita ad arte perchè la biblioteca è già di per se un luogo di pace, fermo restando che comunque non è stata una mia decisione che comunque approvo. Rimango comunque basita dalla bassezza politica di queste provocazioni".

I "precedenti" tra le due lady della politica arcorese

Non è la prima volta che le due donne sono al centro delle polemiche politiche. Nel febbraio del 2022 a mandare su tutte le furie la lady di ferro del centrosinistra Colombo fu quello che è stato ribattezzato come il manuale di galateo contemporaneo post covid, spiegato e raccontato in occasione della Festa della Donna dell’8 marzo. E poi ancora esattamente un anno fa, nel novembre del 2022, a fare arrabbiare l’ex sindaco fu un volantino realizzato dall’assessore De Marco per promuovere una serata, ad ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria, per presentare gli eventi culturali del 2023 e raccogliere eventuali disponibilità di sponsorizzazione.

Seguici sui nostri canali
Necrologie