Polemiche a Lissone

La minoranza chiede le dimissioni dell'assessore al Commercio

Sotto la lente la mancata organizzazione di un evento (promesso per ottobre) per promuovere il comparto del mobile e dell'artigianato

La minoranza chiede le dimissioni dell'assessore al Commercio
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A Lissone l'opposizione ha chiesto le dimissioni dell'assessore al Commercio e alle attività produttive. Ancora una volta è il niente di fatto sul fronte della promozione dell'artigianato a far storcere il naso alle minoranze.

Lissone, chieste le dimissioni di Alibrandi

Per due anni di fila (2023 e 2024) la capitale del mobile non ha partecipato al Salone del Mobile e alle iniziative del Fuorisalone.

Solo qualche mese fa, poi, l’assessore al Commercio Gianfilippo Alibrandi (foto in copertina) aveva annunciato un «grande evento legato alla filiera del mobile e dell’arredo a ottobre».

La richieste di Merlino (Lissone al Centro)

Ma ottobre è ormai agli sgoccioli e di eventi in agenda ancora non ce ne sono. A tenere monitorata la vicenda ci ha pensato l’ex assessore alla partita Alessandro Merlino.

Ed anche questa volta la Giunta del vedremo, faremo, vi stupiremo con effetti speciali, non ha prodotto nulla e questa volta diciamo che sindaco e assessore ci hanno preso in giro per ben due volte. Lissone è famosa in Italia e nel mondo per il mobile ed il design. Lissone, soprattutto negli ultimi anni prima del Covid, era presente al Fuorisalone.

Ha sbottato l'ex assessore oggi esponente della lista civica Lissone al Centro e già esponente di Giunta nell'ultima Amministrazione di Concetta Monguzzi.

La stoccata: "Le associazioni di categoria non dicono nulla?"

Una situazione che da un biennio ha preso una piega differente.

Nel 2023 niente, la sindaca Laura Borella ci aveva rassicurato dicendoci che sicuramente nel 2024 avrebbero sicuramente fatto un grande progetto, ma poi aprile è arrivato e Lissone non ha presentato nessun progetto e per il secondo anno consecutivo nulla è stato fatto per portare al fuori salone il brand Lissone. Ma poi, durante una seduta del Consiglio comunale, l’assessore Alibrandi ha detto che avevano deciso di non partecipare al Fuorisalone di Milano, scelta molto discutibile a mio avviso, perché volevano fare un evento molto grosso, imponente e che richiamasse l’attenzione di molti, nel mese di ottobre a Lissone. Ormai ottobre è arrivato ed è quasi finito e di eventi nemmeno l’ombra.

Una critica, quella di Merlino, che ora punta il dito contro il suo successore.

L’assessore Alibrandi farebbe bene a dimettersi. Ormai è a Lissone da diverso tempo, gli abbiamo dato il tempo di conoscere il territorio e in questo periodo avrebbe dovuto capire e far capire alla sua Giunta l’importanza del brand, dell’artigianato locale, del mobile e del design per la nostra città. Mi chiedo come sia possibile che le associazioni di categoria dei nostri artigiani non chiedano delucidazioni, come mai non si lamentano con la Giunta? Nei cinque anni in cui io sono stato assessore, con in mezzo una pandemia tra l’altro, ho avuto un rapporto continuativo con il presidente, quasi giornaliero, ora mi chiedo cosa è successo?

Ha chiosato l'ex assessore al Comemrcio e attività produttive Alessandro Merlino.

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