L'assessore "licenziato" ritorna coordinatore di Fratelli d'Italia
L'ex assessore e vicesindaco, licenziato in maniera clamorosa dal sindaco Bono poco meno di due mesi fa, è stato nominato coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia al posto dell'attuale assessore Luca Travascio, che ha dovuto lasciare l'incarico per incompatibilità
Le sette vite di Pino Tozzi: l'ex assessore e vicesindaco, licenziato in maniera clamorosa dal sindaco Maurizio Bono poco meno di due mesi fa, ritorna a capo della sezione cittadina di Fratelli d'Italia. Una bella gatta da pelare per il primo cittadino e per la sua Giunta.
Alla base della decisione di Bono, ricordiamo, vi furono una serie di divergenze politiche divenute non più conciliabili tra Tozzi, lo stesso Bono e il resto dell'Esecutivo.
L'ufficializzazione è arrivata nei giorni scorsi e la decisione è stata presa direttamente dal direttivo provinciale del partito di Giorgia Meloni. Tozzi, ricordiamo, subentra a Luca Travascio. Quest'ultimo, ironia della sorte, era subentrato propio a Tozzi nelle deleghe assessorili e il suo recente ingresso nell'Esecutivo è stato giudicato incompatibile con il ruolo di coordinatore cittadino. Per questo motivo Travascio ha dovuto lasciare la carica che è stata affidata proprio a Tozzi.
Cambieranno gli equilibri in maggioranza?
Il rientro di Tozzi a capo della sezione arcorese del partito minerà gli equilibri della maggioranza di centrodestra? E' questa la domanda che in molti si fanno, a partire dai membri dell'Esecutivo.
Ricordiamo che attualmente la squadra di Fratelli d'Italia è quella più rappresentata all'interno dell'Esecutivo: oltre agli assessori Lorenzo Belotti e Luca Travascio, sono ben quattro i consiglieri comunali del partito di Giorgia Meloni: Nuccia Perego, Marcello Renzella, Giovanni Timpano e Fabio Varrecchia. Proprio questi ultimi due sono i fedelissimi di Tozzi, a tal punto che durante il Consiglio comunale del maggio scorso, il primo senza Tozzi in Giunta, i due decisero di lanciare un chiaro messaggio all'Esecutivo astenendosi nella votazione sulla variazione di Bilancio. Sempre i due, attraverso il Giornale di Vimercate, qualche settimana dopo, chiesero a gran voce a Bono il reintegro di Tozzi nella sua carica di vicesindaco. Richiesta mai accolta.
Varrecchia vota no al piano triennale dei Lavori pubblici e il Pd incalza Bono
Mercoledì sera, 19 luglio, il consigliere Varrecchia, durante la commissione pubblica Lavori Pubblici, ha votato contro il piano triennale delle opere pubbliche presentato dall'assessore Belotti, adducendo scarsa condivisione dei provvedimenti da parte della Giunta con i consiglieri e un mancato coinvolgimento nelle decisioni adottate.
Un altro episodio che la dice lunga sul fatto che la questione riguardante il licenziamento di Tozzi non sia ancora stato ben digerito dai due meloniani. Una circostanza che, inevitabilmente, ha innescato polemiche sul fronte del Pd, che ha attaccato a testa bassa l'Esecutivo.
"La maggioranza esiste ancora - hanno scritto su Facebook gli esponenti del Pd - Il voto di Varrecchia, sommato a quello dell'opposizione, ha bocciato il piano. In attesa di capire se questo avrà anche conseguenze in consiglio comunale, possiamo dire che sembra sempre più profonda, dopo la cacciata del vice-sindaco Tozzi, la difficoltà a tenere insieme i vari pezzi della maggioranza, con rapporti personali che appaiono ormai pessimi e una chiara difficoltà nel lavoro di squadra e nel rapporto tra giunta e consiglieri. Chiediamo pertanto al sindaco quanto e come pensa di riuscire a proseguire in questa situazione di incertezza, che condiziona inevitabilmente il lavoro dell’amministrazione".
Rivincita di Tozzi o un gentile "omaggio" del partito?
L'altra domanda politica che in molti si chiedono è se veramente la nomina di Tozzi a coordinatore cittadino sia da interpretare come una rivincita di quest'ultimo nei confronti del primo cittadino che l'aveva cacciato dalla Giunta oppure sia un riconoscimento del partito messo in atto per stemperare le frizioni e abbassare i toni della polemica proprio tra lo stesso Tozzi e la maggioranza di centrodestra.
Nel frattempo Tozzi non ha perso occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
"Ovviamente non posso che essere contento per questo riconoscimento arrivato direttamente dai vertici provinciali del partito che hanno sempre riposto e ripongono totale fiducia nei miei confronti - ha sottolineato Tozzi - Sono stato sempre una persona leale, corretta e trasparente e la nomina a coordinatore ne è la prova. L'amaro in bocca per quanto accaduto c'è ancora. Ma a tirarmi sù il morale ci pensano i tantissimi cittadini arcoresi che incontro settimanalmente e che ancora oggi ribadiscono la loro piena solidarietà per quanto accaduto. Sono una vera iniezione di fiducia. Dal sindaco, invece, aspetto ancora di capire cosa non andava del mio operato di assessore? Vorrei vedere una sola mail di contestazione delle mancanze. Sull'avvicendamento con Travascio però tengo a sottolineare che il cambio non è avvenuto per incompatibilità ma per l'azzeramento del circolo. Il partito evidentemente non ha creduto alla versione fornita dal sindaco secondo la quale avrei anteposto interessi privati in atti pubblici. E' bugia anche il fatto che il mio allontanamento dalla Giunta sia stata concordato con il partito".
Gli auguri di buon lavoro di Travascio
"Confermo che il Direttivo Provinciale a seguito all'incompatibilità anticipata precedentemente, ha deciso di procedere con la nomina di Coordinatore cittadino del Circolo Territoriale di Arcore a Pino Tozzi - Ha sottolineato Travascio - Auguro a Pino i miei migliori auguri per portare avanti ciò che ha sempre fatto per il circolo del nostro paese e, troverà da parte mia il pieno supporto per il passaggio di consegne necessario. Ringrazio tutti per il supporto e per quanto fatto in questo periodo".