L'opposizione esce dall'aula e non vota il nuovo Pgt, scoppia il finimondo nell'Assise villasantese
Adottato il Pgt a Villasanta e la minoranza lascia l'aula in segno di protesta
E' già stato battezzato come il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) della discordia. E non potrebbe essere altrimenti viste le reazioni politiche che ha provocato l'uscita dall'aula di tutti i consiglieri di minoranza durante il consiglio comunale di Villasanta andato in scena lunedì sera 29 gennaio scorso.
Una discussione accesa
Il pomo della discordia, che ha creato un vero terremoto di polemiche in Assise, è stata l'adozione della variante al Piano di Governo del Territorio. Uno scontro dialettico iniziato durante la discussione del punto all'ordine del giorno e culminato, come dicevamo, con l'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri Antonio Ubiali, Federico Cilfone, Massimo Casiraghi, Nicola Ganino e Roberto Frigerio "per la gravità delle decisioni prese»" ha spiegato il consigliere di Villasanta Civica, Antonio Ubiali, capogruppo della nuova formazione politica di centro destra "Villasanta civica2 che ha fatto il suo esordio proprio lunedì sera.
Sono parecchi mesi che il centrodestra, riunito nell'associazione "Villasanta Civica", che candida a sindaco Gianbattista Pini contesta le scelte compiute dall’Amministrazione Ornago, in particolare quella di lavorare e far approvare una variante del Pgt a fine mandato, pochi mesi prima delle elezioni.
Un'uscita dall'aula che ha suscitato clamore e sorpresa tra le fila della maggioranza
Un gesto, quello dell'uscita dall'aula, che ha suscitato clamore, sorpresa e indignazione da parte in primis del sindaco Luca Ornago (che mai si sarebbe aspettato un atteggiamento simile da parte della minoranza) tra i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e tra i tanti cittadini (la maggior parte dei quali membri del gruppo Io scelgo Villasanta, in corsa come lista civica alle prossime amministrative) presenti in aula. "Mi dispiace molto di questo epilogo", ha spiegato il sindaco fortemente imbarazzato prima di procedere al voto per l’adozione del documento di variante del pgt.
"Meno edilizia libera, più convenzionata"
Le modifiche al Pgt sono state presentate dall'assessore all'Urbanistica Carlo Sormani. Tra queste troviamo la riduzione degli indici edificatori sul residenziale, nel rispetto anche delle indicazioni del piano provinciale (ptcp).
"Abbiamo previsto meno edilizia libera e più edilizia convenzionata, con l’aumento dei servizi pubblici. Siamo intervenuti anche sul consumo di suolo, modificando per esempio la richiesta di espansione della Rovaganti, dal momento che la previsione iniziale di ampliamento si è tramutata in un progetto di agrofotovoltaico. L'Area Nord rappresenta un’occasione unica per dare a Sant’Alessandro i servizi pubblici che ora non ha, come il progetto della palestra e del centro polifunzionale".
Una variante che, però, non è stata digerita dai consiglieri di minoranza che hanno attaccato a testa bassa l'Esecutivo di centrosinistra per aver deciso di portare avanti la volontà di approvare un documento così importante a fine mandato. "Con la votazione di questa variante date per scontato che sarete ancora voi ad amministrare Villasanta per i prossimi cinque anni», ha aggiunto Federico Cilfone.
L'attacco di Frigerio sull'Area Nord
Anche il consigliere del gruppo misto Roberto Frigerio (fuoriuscito da Cittadini per Villasanta) ha attaccato pesantemente i suoi ex colleghi di maggioranza proprio sull'Area Nord. "Perché non avete fatto scelte coraggiose riducendo le volumetrie e prevedendo l’abbattimento dell’ecomostro. Il rischio è che diventi un’area di disagio", ha replicato ha replicato Frigerio.
"Un’adozione affrettata, un atto politico azzardato, un ultimo sussulto di volontà di potenza", ha aggiunto Ubiali prima di abbandonare l'aula.
Un post consiglio al veleno
Ma le polemiche non si sono esaurite con la fine del Consiglio comunale, anzi. Martedì le forze politiche sono continuate a suon di comunicati stampa e accuse incrociate tra "Cittadini per Villasanta", "Villasanta Civica", "Io Scelgo" e il "gruppo misto".
A dare fuoco alle polveri la nota stampa del capogruppo di Cittadini per Villasanta Gianluca Barba.
“Siamo rimasti sconcertati e delusi per la decisione presa dall’intera opposizione di non votare la delibera di adozione della variante di adeguamento del PGT - ha commentato il capogruppo Gianluca Barba - Una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale e, soprattutto, dei cittadini. Lo svolgimento della discussione nel merito della delibera non aveva fatto presagire nulla di simile ma al momento delle dichiarazioni di voto l’imbarazzo del consigliere Ganino nel comunicare di non voler votare e le parole preparate a casa dal consigliere Ubiali per informare della decisione hanno reso palese una scelta pregressa. Una scelta anche comoda che ha risparmiato ai consiglieri di opposizione la fatica di studiare e argomentare durante la legittima discussione consiliare. Restiamo convinti che il Consiglio Comunale rimanga il luogo perfetto per esprimere il dissenso e portare il proprio contributo, anche critico; esattamente quello che un elettore si aspetta da chi lo dovrebbe rappresentare. Ancora una volta non abbiamo visto niente di tutto questo. Ora, per coerenza, salteranno anche il voto dell’approvazione del PGT?"
La replica di Frigerio e Ganino
"Caro capogruppo Barba, anziché rispondere in aula alle argomentazioni serie e ponderate portate dall’opposizione, utilizzate un comunicato il giorno dopo - hanno sottolineato Ganino e Frigerio - Chi è che non rispetta le Istituzioni? Unica cosa che siete in grado di fare è insultare, definendo l’opposizione una Armata Brancaleone? Si dipinge il Consigliere Ganino come una figura pronta ad assecondare il resto del gruppo; lo stesso ha scelto di proseguire per una strada ben definita e liberamente. Vi piace farlo risultare testimone inconsapevole dell'abbandono dell'aula? Anche abbandonare l'aula è un esercizio di democrazia".
"Fieri di essere usciti dall'aula"
"Siamo fieri della scelta che abbiamo compiuto in Consiglio Comunale come opposizione mettendo la maggioranza assopita di fronte alle proprie macroscopiche responsabilità che essa continua a non voler vedere. Riteniamo che quanto espresso da Barba rappresentino un insulto rivolto ai consiglieri dell’opposizione che sono intervenuti, un segno di debolezza e un inutile tentativo di intimidazione, specialmente da chi, come il capogruppo part-time della maggioranza Barba, ha sempre, anche nella seduta in questione, prestato fede al sacro impegno “uso ad obbedir tacendo. Noi crediamo invece nella democrazia come coraggiosa libertà di parola e ne adoperiamo tutte le forme legittime e consentite. Che questo faccia indispettire qualcuno è un giudizio su di lui, non certo su chi si batte per ciò in cui crede!".
"Centrosinistra agnellino in Assise e poi... "
Non poteva mancare anche una forte presa di posizione da parte del movimento "Io Scelgo" sulla vicenda.
"Spiace constatare ancora una volta che chi difetta di democrazia e di rispetto verso i cittadini non è chi ha voluto dare un segnale politico con un gesto eclatante, ma chi invece di prestarsi al dibattito in aula decide di intervenire a senso unico, parlando alla stampa e non ai cittadini, mentre durante la seduta lascia la parola ai tecnici - si legge nella nota stampa di Io Scelgo - Il centrosinistra in Assise si è dimostrato un agnellino, perché nessuno del Gruppo di maggioranza (fatti salvi Sindaco e Assessore alla partita) ha avuto il coraggio di intervenire a fronte delle critiche dell’opposizione e difendere uno dei più importanti atti della amministrazione? Anche dopo l’azione simbolica dell’uscita dall’aula nessuno ha commentato e anzi il sindaco si è dimostrato visibilmente dispiaciuto per questo gesto e tutt’altro che polemico".
Per i prossimi novanta giorni verranno raccolte le osservazioni al documento e poi la discussione ritornerà in aula per l’approvazione.