Dopo la sentenza della Cassazione

Milano-Serravalle: le prime reazioni dopo la condanna di Gigi Ponti

Il consigliere regionale Fumagalli (M5S): "La Giunta per le elezioni dovrà provvedere facendolo decadere dalla carica che ricopre".

Milano-Serravalle: le prime reazioni dopo la condanna di Gigi Ponti
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Dopo la condanna definitiva della Cassazione sul caso Milano-Serravalle per il consigliere regionale Gigi Ponti, il dem già presidente della Provincia di Monza e quattro volte sindaco di Cesano Maderno, arrivano le prime reazioni.

Milano-Serravalle: le prime reazioni dopo la condanna

"Noi bollati come incapaci, ma poi vengono condannati gli altri" commenta in una nota ufficiale il consigliere regionale Marco Fumagalli (Movimento 5 Stelle): "Al consigliere Ponti, condannato in via definitiva dalla Cassazione, esprimo tutto il mio dispiacere dal punto di vista umano. Tuttavia, non posso esimermi dal ricordare come più e più volte ero intervenuto in passato sull’argomento, chiedendo il rispetto delle regole. Oggi che la sentenza è definitiva non ci sono più scuse: la Giunta per le elezioni dovrà provvedere facendo decadere Ponti dalla carica che ricopre e il Partito democratico  deve prenderne atto".

Analogie con il caso "Seregno e fusione tra Aeb e A2A"

Per Fumagalli la sentenza della Corte di Cassazione che ha portato alla condanna del consigliere regionale Ponti, imputato in qualità di assessore provinciale a Milano,  presenterebbe alcune similitudini con il ricorso presentato dall’Amministrazione comunale di Seregno nei confronti della sentenza in merito alla fusione Aeb-A2A. "Logico ipotizzare come l’epilogo potrebbe essere analogo - commenta il pentastellato -  Troppo spesso il Centrodestra e il Centrosinistra brianzolo dimenticano che fare politica rispettando la legge non è un’opzione, ma l’unica alternativa possibile. Mi chiedo: sono i 5 Stelle che rispettano e pretendono dagli altri il rispetto delle regole gli incapaci, o a non saper amministrare sono invece quelli che poi vengono condannati?".

La solidarietà del Partito democratico di Cesano

E' stato lo stesso Ponti, mercoledì, il giorno dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul ricorso presentato nel 2020 da lui e da altri otto imputati, a renderne pubblico l'esito. Lo ha fatto con un lungo post sui social che in poche ore ha raccolto una pioggia di messaggi di vicinanza e solidarietà. Tra i primi quello del  circolo del Partito democratico di Cesano Maderno: "Le difficoltà e i rischi personali che si deve spesso assumere chi ricopre una carica pubblica contribuiscono purtroppo al disamoramento di molte persone dalla partecipazione politica attiva. Un importante elemento di riflessione, oggi più che mai" il pensiero dei dem del segretario Marco Violato.

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