Minoranze fuori dal Municipio per chiedere risposte
Le opposizioni riunite fuori dal Comune protestano contro la mancata convocazione della Capigruppo
Anche le minoranze nel Consiglio comunale di Lissone sono scese in piazza per chiedere risposte sull'infuocata situazione politica che sta attraversando la maggioranza.
Minoranze unite fuori dal Comune
Questa mattina, sabato 31 dicembre, tutti i consiglieri comunali delle opposizioni si sono dati appuntamento sotto ai portici del Palazzo del Comune di via Gramsci per chiedere a gran voce delucidazioni dopo l'estromissione di Ruggero Sala dalla Giunta e dall'incarico di vicesindaco da parte del sindaco Laura Borella.
Fuori dal Municipio c'erano Marino Nava e Concetta Monguzzi del Listone, Fabio Meroni di Prima Lissone, Elio Talarico e Maria Antonietta Volontè del Partito democratico, Luca De Vincentis di Vivi Lissone, Alberto Bertolini dei Riformisti e Paolo Rivolta, vicepresidente dell'Aula e capogruppo di Lissone al Centro.
Le motivazioni
I rappresentanti delle minoranze, infatti, hanno chiesto al presidente del Consiglio Roberto Perego la convocazione di una Conferenza dei capigruppo urgente proprio per cercare di informare adeguatamente il Consiglio di quello che è accaduto nella compagine di maggioranza.
E' un fatto grave quello che è accaduto. Abbiamo chiesto di convocare la Capigruppo per informare i gruppi consiliari di questa scelta pesante del sindaco, ci è stata negata questa possibilità. La città sta attraversando un periodo di estrema gravità, perchè quanto accaduto comunica incertezza amministrativa per tutta Lissone.
Ha sottolineato, a nome di tutti, il capogruppo dem Talarico.
AGGIORNAMENO DELLE 11.15: La replica del presidente Perego non si è certo fatta attendere: "La mia non è stata una scelta discrezionale. Il Testo Unico parla chiaro, la revoca delle deleghe a un assessore è di competenza del sindaco ed è il sindaco che ne da comunicazione personalmente in Consiglio comunale. Il ruolo della Capigruppo è di programmare i lavori consiliari, non si occupa di queste cose".
Le "contromosse" di Sala
Nel frattempo l'ormai ex vicesindaco Ruggero Sala ha fatto sapere che non si tirerà indietro e che pretenderà che su tutta la vicenda sia fatta chiarezza.
E' stata una decisione maturata dopo una serie di eventi. E' fondamentale che ci sia fiducia per andare avanti con il lavoro di sistemazione dei tanti problemi della nostra città.
E' stato, per il momento, l'unico commento pubblico del sindaco Borella contattata telefonicamente dalla redazione del Giornale di Monza.
Sala, che sta raccogliendo consensi e attestati di stima, ha proposto un dibattito pubblico in piazza tra lui, il primo cittadino Borella e il nuovo vicesindaco Giovanni Camarda.
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