Seregno

Le minoranze dal Prefetto per il caso Aeb-A2A

Noi per Seregno, Lega e Forza Italia chiedono l'attuazione della sentenza del Consiglio di Stato che boccia la fusione tra le società, su cui sta indagando la Procura di Monza.

Le minoranze dal Prefetto per il caso Aeb-A2A
Pubblicato:
Aggiornato:

Le minoranze consiliari di Seregno dal Prefetto per il caso Aeb-A2A. Ieri i capigruppo di Noi per Seregno, Lega e Forza Italia ricevuti dal Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani.

Aeb-A2A, le minoranze dal Prefetto

Seregno, i capigruppo del Consiglio comunale di Lega, Edoardo Trezzi, Forza Italia, Ilaria Cerqua e Noi per Seregno, Tiziano Mariani, ieri mattina - mercoledì 6 ottobre - sono stati ricevuti dal Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani. Al centro del vertice il "caso" dell'aggregazione industriale Aeb-A2A e le conseguenze a livello istituzionale del recente pronunciamento del Consiglio di Stato, che conferma la precedente sentenza del Tar, "boccia" l'operazione straordinaria e stabilisce che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa. I consiglieri hanno chiesto al Prefetto proprio l'attuazione del dispositivo che blocca la fusione tra le due società, A2A e Aeb, sulla quale è in corso un'indagine della Procura di Monza.

Gli avvisi di garanzia nell'Amministrazione

Nel corso dell'incontro i capigruppo hanno sollecitato al Prefetto "un'attenta e urgente valutazione degli avvisi di garanzia" di cui sono stati oggetto il sindaco, Alberto Rossi, il segretario comunale, Alfredo Ricciardi, e l'assessore alle Partecipate, Giuseppe Borgonovo, e diversi altri soggetti che ricoprono cariche pubbliche. "Il confronto si è svolto in modo cordiale e ha consentito ai capigruppo di rappresentare le profonde preoccupazioni delle forze politiche di minoranza circa l'assetto istituzionale dell'ente comunale - spiega il capogruppo di Noi per Seregno, Tiziano Mariani, uno dei ricorrenti al Tar contro le "nozze" fra le società mutiutility - Dal canto suo, il Prefetto ha assicurato massima attenzione e vigilanza sulla situazione, riservandosi un esame approfondito della vicenda ed eventuali azioni".

 

 

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie