Modifiche Irpef a Usmate, la Lega contro il sindaco "La maggioranza dei cittadini pagherà di più"
Ripamonti "Sarebbe bastato effettuare dei piccoli tagli al bilancio comunale (senza toccare i servizi) per compensare l’aumento delle bollette".
“Una mossa azzardata che finisce per danneggiare comunque i cittadini di Usmate Velate quando sarebbe bastato effettuare dei piccoli tagli al bilancio comunale (senza toccare i servizi) per compensare l’aumento delle bollette degli uffici comunali e dell’illuminazione pubblica. Mandelli si finge Robin Hood aumentando la soglia degli esentati dal pagamento dell’IRPEF ma facendo pagare di più al restante 63%, la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria, l’inversione di tendenza sui consumi e il calo dei redditi che è ormai evidente ha colpito tutti. Il Comune chiede ben 369mila euro in più di addizionale IRPEF, questa è la verità”. Così
capogruppo Lega a Usmate Velate, commentando le modifiche delle aliquote IRPEF annunciate dal sindaco Mandelli per il 2022/2024 che porterà ad un aumento della fascia di esenzione, il 37% dei cittadini, dal versamento dell’imposta ma contestualmente ad un aumento per tutte le restanti fasce.Irpef a Usmate, la Lega attacca L'Amministrazione
“Sulle politiche economiche non servono scelte tampone che massimizzino i risultati nel breve periodo, ma piuttosto servono progetti che portino a uno sviluppo duraturo, scelte lungimiranti che guardino a una Usmate Velate del futuro”, prosegue Ripamonti. “Ecco perché noi auspichiamo che il Comune rivolga il proprio sguardo verso sempre più impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e pompe di calore negli edifici pubblici. Se Usmate Velate è davvero un paese ‘virtuoso’ l’amministrazione non deve chiedere maggiori contributi comunali ai cittadini, come in passato sulla TaRi e oggi sulle addizionali IRPEF, ma disinnescare gli aumenti e diminuire la pressione tributaria pro-capite, specialmente in questo periodo storico”.