Opere pubbliche

Palasport Carate, la gara parte con un inciampo nell'offerta

L'unica offerta pervenuta è imperfetta. Avviata la procedura del soccorso istruttorio per il nuovo palazzetto che sorgerà in via Tommaso Grossi

Palasport Carate, la gara parte con un inciampo nell'offerta
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Parte con un inciampo la gara per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport di Carate Brianza, che sorgerà all’interno del futuro polo formativo di via Tommaso Grossi dove troveranno sede anche la Scuola dei Mestieri finanziata dalla Regione e quella dell’istituto superiore don Carlo Gnocchi.

Il progetto del Palasport Carate

La procedura aperta per l’affidamento dell’appalto integrato (che consente cioè l’affidamento congiunto dei servizi di progettazione definitiva e della realizzazione dell’opera, ndr) potrebbe anche saltare per problemi legati alla gara. O meglio, all’unica impresa che ha partecipato al bando risultata carente di alcuni requisiti richiesti.
«Irregolarità e carenze documentali» si legge, nello specifico, nel documento redatto dopo l’apertura delle buste a inizio della scorsa settimana da parte del Rup (Responsabile unico del procedimento), Ivan Cadei, funzionario a capo dell’ufficio Lavori pubblici.

Così per il Palasport è stata avviata la «procedura di soccorso istruttorio», uno strumento che nei procedimenti amministrativi consente di rimediare a eventuali omissioni, incompletezze o irregolarità di informazioni e documenti utili ai fini della partecipazione alla gara mediante l’integrazione, in caso di omissione od incompletezza della documentazione, o la regolarizzazione di documenti già presentati ma che presentano irregolarità o errori materiali. La ratio dell’istituto è evidentemente quella di limitare le ipotesi di esclusione degli operatori economici dalle procedure di gara ai soli casi di carenze gravi e sostanziali dei requisiti di partecipazione alla gara, conseguentemente ampliando la possibilità di concorrere all’aggiudicazione del contratto pubblico. Entro quattordici giorni (il 24 gennaio, ndr) l’impresa che ha presentato l’offerta avrà tempo quindi per presentare le integrazioni richieste che saranno poi esaminate prima di procedere alla ammissione o alla esclusione definitiva.

La procedura

Il nuovo «Palasport Carate», come noto, sarà realizzato attraverso il ricorso all’istituto dell’appalto integrato, che consente cioè l’affidamento congiunto dei servizi di progettazione definitiva e della realizzazione dell’opera.

Tre milioni e 990 mila euro (al netto dell’Iva) il valore stimato dell’appalto, a cui si dovrà aggiungere un altro milione e mezzo di euro circa di cui 627 mila che serviranno per l’acquisizione delle aree per un quadro economico complessivo di quasi 5,5 milioni di euro. Per la copertura finanziaria dell’opera pubblica è prevista l’accensione di un mutuo con la Cassa Depositi e prestiti per 4,8 milioni di euro; gli altri 627 mila euro, a titolo di indennità per i terreni privati da acquisire, saranno finanziati con risorse comunali già stanziate nel Bilancio di previsione.

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