Cesano Maderno

Pari opportunità: le donne entrano negli atti amministrativi e negli eventi organizzati in città

La Giunta Longhin oggi, 8 marzo, ha pubblicato all'albo pretorio due delibere rivoluzionarie.

Pari opportunità: le donne entrano negli atti amministrativi e negli eventi organizzati in città
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Pari opportunità: le donne entrano negli atti amministrativi del Comune e negli eventi organizzati in città. Succede a Cesano Maderno.

Pari opportunità negli atti amministrativi e negli eventi in città

La Giunta di Cesano Maderno guidata dal sindaco Maurilio Longhin (nella foto con l'assessora alla partita, Simona Buraschi) celebra l'8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, approvando due delibere che puntano a promuovere la cultura del rispetto delle donne e la realizzazione delle pari opportunità. Come? Introducendo una revisione del linguaggio negli atti amministrativi dell’ente pubblico locale. Ma anche sollecitando una rappresentanza femminile in ogni evento pubblico organizzato o patrocinato, da qui in avanti, dall’Amministrazione comunale. Le due delibere sono state caldeggiate dalla consigliera Pd Sara Spadafora, da sempre in prima linea per la parità di genere.

La revisione dei testi amministrativi

La prima delibera prevede la revisione dei testi degli atti amministrativi, che siano delibere di Giunta o di Consiglio comunale, piuttosto che determine di dirigenti, così come della modulistica diretta a chi usa i servizi comunali. Stop all'uso di parole come "assessore" o "consigliere" quindi, se si riferiscono a una donna. Saranno sostituiti da "assessora" e "consigliera". L’obiettivo è "andare oltre il persistente utilizzo, anche nel linguaggio amministrativo, di espressioni linguistiche che ancora non recepiscono il progresso delle donne in professioni, istituzioni e ruoli in passato tradizionalmente ricoperti dagli uomini" spiega il Comune in una nota.

La parità di genere negli eventi

La seconda delibera, invece, contiene le linee di indirizzo per la parità di genere negli eventi e una serie di raccomandazioni. Fine degli incontri istituzionali con soli uomini come relatori, insomma. Per quanto possibile, al tavolo si dovranno sedere anche donne. Tra le raccomandazioni,  assicurarsi che vi sia una lista di interventi equilibrata in termini di parità di genere, sviluppare una strategia di parità di genere per ciascun evento e ricordare a chi organizza eventi, sessioni o tavole rotonde, che l’Amministrazione promuove la parità di genere.

Il servizio completo sul Giornale di Seregno in edicola domani, 9 marzo 2021

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