Pedemontana, rispunta l'idea della "tangenzialina" esterna di Arcore
I progettisti dell’autostrada, durante un recente incontro con l’assessore Belotti, si sono detti disponibili a realizzare l’opera
Sono almeno quindici anni, se non di più, che ciclicamente l’argomento riguardante la realizzazione della "Tangenzialina esterna" di Arcore (per intenderci quella che dovrebbe collegare la rotonda della "Bergamina" con Usmate) torna in auge tra le pieghe delle polemiche riguardanti la costruzione dell’autostrada Pedemontana. Ma, ora, le promesse sembrano potersi tramutare in azioni concrete.
L'incontro con i progettisti di Pedemontana
Nei giorni scorsi l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Belotti ha incontrato i progettisti della tratta "C".
Un summit che è servito, soprattutto a questi ultimi, per limare gli ultimi dettagli del tracciato e accogliere eventuali urgenze e richieste da parte dell’Amministrazione comunale. Inevitabilmente l’argomento caldo, sviscerato durante l’incontro, non poteva che essere la realizzazione dell’arteria di cui la città avrebbe necessità per liberare dal traffico l’asse Gilera/Casati, cioè la Statale 36.
"La tangenzialina dovrà essere realizzata prima di Pedemontana"
"Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i progettisti perché avevano necessità di conoscere interferenze di eventuali infrastrutture di proprietà comunali, soprattutto per quanto riguarda i sottoservizi - ha sottolineato Belotti - E’ stato un dialogo costruttivo durante il quale ci hanno anche elencato le prossime scadenze: entro fine anno devono consegnare il progetto esecutivo. Questo significa che i lavori inizieranno nel 2024. Ci hanno detto che lavoreranno su più fronti per accorciare i tempi di realizzazione della tratta “C”. Ho richiesto a gran voce, cercando di far capire l’importanza della questione per la nostra viabilità, la realizzazione della tangenzialina esterna ancor prima dell’inizio del cantiere di Pedemontana. Questo sostanzialmente per due motivi: il primo è che nella fase di cantiere a loro servirà un collegamento diretto, per i camion, con l’area di cantiere. Ovviamente la nostra esigenza è quella che i mezzi pesanti non attraversino la città andando ad ingolfare ancor di più l’asse Gilera/Casati. In secondo luogo questo vorrebbe dire avere la certezza della realizzazione dell’opera. In tutta sincerità devo dire che mi sono sembrati molto comprensivi e possibilisti. Hanno capito che la realizzazione dell’arteria conviene anche a loro. L’impatto di Pedemontana sul nostro territorio sarà importante e notevole, non lo nego. Riuscire a portare a casa la realizzazione della tangenzialina andrebbe ad alleviare il traffico interno alla città e porterebbe sicuramente dei benefici".
Il tracciato
Il tracciato, evidenziato qui accanto con il colore giallo, partirebbe all’altezza della rotonda che si trova accanto al ristorante "La Begamina" e avrebbe, come detto, il pregio di intercettare il traffico proveniente dalla Sp60 (per intenderci proveniente da viale delle Industrie di Monza) e di non farlo più transitare per il centro città. La nuova arteria proseguirebbe tra i campi della frazione Cascina del Bruno. Successivamente taglierebbe la strada comunale della Santa, la Cavallera per intenderci.
Il collegamento con la Sp177
Verrebbe creato anche un collegamento tra la strada e via Buonarroti in maniera da facilitare l’utilizzo dell’arteria da parte dei mezzi pesanti che raggiungono l’area industriale della frazione. Percorrendo il tracciato verso nord verrebbe creata anche una rotonda all’altezza di via Battisti e di via Grandi (all’altezza della Tenaris). Infine, percorrerebbe in parallelo la linea ferroviaria Milano-Lecco-Bergamo per poi immettersi nella Sp177, meglio conosciuta come la Bananina che collega Arcore con al tangenziale Est.