Scuole, il sottosegretario Frassinetti in tour in Brianza
La rappresentante del Governo ha raccolto le richieste del sindaco Laura Borella legate al mondo dell'istruzione
Il problema delle scuole sul tavolo del Governo. Questa mattina il sottosegretario all'Istruzione ha iniziato da Lissone gli incontri con le Amministrazioni della Brianza.
Scuole: il sottosegretario a Lissone
Questa mattina Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero della Pubblica istruzione, ha incontrato il sindaco Laura Borella, il presidente del Consiglio comunale Roberto Perego e parte della Giunta.
L'obiettivo dell'incontro, il primo di una lunga serie in tutta la Provincia, è stato quello di conoscere le criticità del mondo della scuola e dell'edilizia scolastica per portare al Governo a Roma le richieste dei territori.
Il mio obiettivo è incontrare tutti i sindaci della Brianza per fare una ricognizione della situazione nelle scuole e raccogliere le istanze dei sindaci da portare fino al Ministero. E' un'occasione che serve per stilare una lista di priorità di interventi strutturali a anche legate all'organico.
Ha sottolineato la sottosegretaria che, tra l'altro, sarà delegata anche per le politiche sportive e per i temi legati alla disabilità.
Le richieste del sindaco
Il primo cittadino Borella - accompagnata dall'assessore alle Politiche giovanili Giovanni Camarda, all'Istruzione Carolina Minotti, da Serena Arrigoni per il Bilancio e da Felicia Scaffidi vicepresidente della Commissione Politiche sociali - ha fatto il punto della situazione in città.
Il vero problema dei Comuni è legato soprattutto alla vetustà di molti plessi scolastici sul territorio. Ci sono scuole realizzate 50 o 60 anni fa. I problemi arrivano soprattutto quando c'è da adeguare l'impiantistica, come quella legata alla prevenzione incendi. Come sindaco mi sento di sottolineare che servirebbero maggiori stanziamenti.
L'assessore Camarda, che ha anche la delega allo Sport, ha sottolineato l'importanza del ruolo delle associazioni sportive anche e soprattutto tra i più giovani per cercare di contenere - dove possibile - i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Il capitolo disabilità
Sul tavolo si è discusso anche del tema legato alla disabilità e al disagio giovanile. E' stata la stessa Borella a chiedere una maggiore attenzione anche da parte del Governo ai temi dell'inclusione e dell'assistenza ai ragazzi che presentano disabilità o disagi cognitivi nelle scuole (sia pubbliche che paritarie).
Abbiamo notato come nel periodo post-Covid nelle scuole sia cresciuto il numero di giovani che hanno bisogno di un aiuto educativo. Si tratta di disagi comportamentali e non sempre disabilità certificate. Questo ci impone una maggiore attenzione su questo tema e proprio per questo stiamo lavorando anche con le scuole paritarie per cercare di trovare soluzioni anche di tipo economico.
E' proprio su questo fronte, quello legato ai finanziamenti comunali alle scuole paritarie del territorio, che la scorsa settimana si è consumata l'ennesima battaglia politica in Consiglio comunale.
Il nodo sulle scuole paritarie
Le quattro scuole che fanno riferimento alla comunità pastorale, infatti, hanno le convenzioni con l'Amministrazione in scadenza.
Sono in corso proprio in queste settimane le trattative tra Comune e il prevosto don Tiziano Vimercati (legale rappresentante delle quattro realtà paritarie) per cercare di trovare una soluzione che possa contenere i costi - elevatissimi - per la gestione dei ragazzi con disabilità che necessitano di un insegnante di sostegno.