A Seregno posticipata l'accensione dei caloriferi
Lo stabilisce un'ordinanza del Comune: riscaldamento da sabato 29 ottobre. Fra le eccezioni case di cura, asili e piscine.
A Seregno posticipata a sabato 29 ottobre l'accensione dei caloriferi. Lo stabilisce un'ordinanza del Comune, che riduce il periodo di esercizio degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento.
Posticipata l'accensione dei caloriferi
Con un'ordinanza emessa in data odierna, giovedì 20 ottobre, il Comune di Seregno ha deliberato la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento, posticipando la data per l’accensione a sabato 29 ottobre.
Quali sono le deroghe
L'ordinanza comunale non si applica a ospedali, cliniche o case di cura nonché a strutture di ricovero o cura di minori e anziani e alle strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici. Escluse anche scuole materne, asili nido e gli edifici adibiti a piscine e saune. La deroga vale anche per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.
La riduzione dei consumi di gas
Il provvedimento, a firma del sindaco Alberto Rossi, richiama la necessità della riduzione dei consumi di gas naturale per l'instabilità del sistema a fronte della guerra in Ucraina, ma anche la tutela ambientale perché dalla prima settimana di ottobre sono stati registrati i superamenti del valore limite giornaliero del particolato atmosferico. "Gli impianti termici a uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali", si legge nel provvedimento comunale. In Brianza non tutti i Comuni procedono allo stesso modo.