Si è insediato il nuovo Consiglio comunale di Meda, il discorso del sindaco: "L'impegno continua"
Luca Santambrogio: "Dobbiamo stringere alleanze per risolvere i problemi, una delle priorità è l'emergenza educativa emersa dopo la pandemia".
Tra tanta emozione e qualche piccolo problema con l'impianto microfoni e votazioni, ieri sera, mercoledì 29 giugno 2022, ha debuttato il Consiglio comunale del sindaco bis Luca Santambrogio, che ha trionfato alle elezioni amministrative 2022 con il 68,5 per cento dei voti.
Il debutto del nuovo Consiglio comunale di Meda
A presiedere la seduta è stato il consigliere anziano (ovvero il consigliere che ha avuto il maggior numero di voti individuali nella lista che ha ottenuto la maggioranza di consiglieri) Roberto Mariani, della lista civica Santambrogio sindaco. "E' una grande emozione essere qui stasera - ha esordito - Grazie a tutti coloro che hanno votato la lista e ai miei elettori. Ora iniziamo a lavorare per il bene di Meda". Dopo la convalida dei consiglieri eletti e la surroga del consigliere dimissionario Gianni Caimi (l'ex sindaco, eletto nelle file del Pd, ha rinunciato al seggio lasciandolo al primo dei non eletti; al suo posto si è quindi seduta ai banchi dell'assise Marina Busnelli), l'atteso momento del giuramento del sindaco.
Il giuramento e il discorso del sindaco
In sala consiliare, con tutto il Parlamentino locale e il pubblico in piedi, ha risuonato l'inno di Mameli, poi il primo cittadino ha giurato di operare per il bene di Meda e ha tenuto il suo discorso di ringraziamento e buoni propositi:
Ringrazio le concittadine, i concittadini e tra questi i giovani, alcuni dei quali per la prima volta hanno partecipato al voto, le famiglie e gli anziani per la grandissima fiducia riposta nella mia persona come uomo e come sindaco e ai gruppi che compongono la mia maggioranza. Un enorme grazie a chi si è impegnato nei 5 anni del primo mandato e nei mesi di campagna elettorale. Ci apprestiamo ad iniziare questa nuova esperienza amministrativa e mi sembra doveroso rivolgere un saluto di benvenuto a tutto il Consiglio e in particolar modo a quei consiglieri che per la prima volta si affacciano a esperienze di amministrazione pubblica.
Un pensiero va anche a tutti quei candidati che si sono impegnati in prima persona nella competizione elettorale e che, per vari motivi, oggi non siedono al tavolo di questo consiglio; sono stati importanti nel raggiungimento di questo obiettivo e lo saranno anche nel proseguo di questi cinque anni. E' anche grazie a loro se oggi il ruolo di amministratori è affidato a noi. Cito questo passaggio tratto dal testo “De officiis ministrorum” di Sant’Ambrogio rivolgendolo a tutti gli eletti e in particolare ai nuovi:
“Preoccupiamoci di guadagnarci con ogni impegno la stima e la buona opinione altrui e di conquistarci con la serenità della mente e la benignità dell’animo l’affetto degli uomini. La bontà, infatti, è accetta e gradita a tutti, e non c’è nulla che più facilmente penetri nel cuore umano. Quando si accompagna alla dolcezza e alla mitezza del carattere, oltre alla moderazione nel comando e all’affabilità nel parlare, all’efficacia nell’esprimersi e anche al paziente ascolto nella conversazione e al fascino della modestia, riesce a guadagnarsi un affetto di incredibile intensità”. Per fare tutto ciò occorrerà stringere alleanze con chiunque voglia il bene della nostra città… Uso volutamente in termine alleanza e non sinergia perché parola molto cara al nostro arcivescovo Mario Delpini che ha più volte suggerito e ripetuto nel corso dei suoi discorsi alla città e agli amministratori pubblici. Il 12 giugno i medesi hanno premiato il nostro modo di essere e di operare con un risultato netto che non ha eguali nella storia della nostra città. Gli impegni e le aspettative sono tante e farò, con la mia squadra politica e amministrativa, di tutto per raggiungere ogni obiettivo, sia esso nuovo o la conclusione di un percorso già avviato. Il centro storico, la viabilità e il sottopassaggio, la vivibilità sono tra le priorità assieme alla vicinanza a ogni cittadino ne avesse bisogno proseguendo nell’impegno di non lasciare solo nessuno. Tra le emergenze è primaria l’emergenza educativa. Questa deve richiamare l’attenzione di tutti non solo nello sconcerto di episodi di cronaca impressionanti per aggressività, degrado, depressione. La stagione indefinita del Covid-19 ha diffuso, soprattutto negli adolescenti e nei giovani, svariate forme depressive e la disabitudine a fare le cose buone in gruppo. E' urgente consolidare un’alleanza per accompagnare le giovani generazioni verso il loro futuro. Sembra che abbiamo tutti i mezzi per spingere avanti i giovani, per predisporre condizioni propizie per realizzare ogni desiderio, ma non siamo in grado di dire verso dove convenga andare, non siamo in grado di dimostrare con semplicità, sincerità e gentilezza che vale la pena diventare adulti. Dobbiamo applicare la terapia dell’ascolto, di usare buone e giuste parole per avviare il dialogo e aiutare chi vive un disagio ad uscire dall’ombra. In questo mandato sarò, anche, inflessibile nei confronti di chi, con falsità, mette in dubbio il lavoro degli uffici e dei dipendenti comunali. Dobbiamo tornare a un livello di rispetto accettabile. E i primi a cui chiedo questo impegno sono i rappresentanti della politica medese presenti in quest’aula e nelle sedi di partiti e movimenti. Da noi deve partire il buon esempio, una buona pratica che non può che riavvicinare i cittadini alla politica e riportarli a partecipare attivamente attraverso l’espressione del voto. Cari medesi, l’impegno continua!
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