Botta e risposta

"Sulle scuole paritarie giusta una posizione di parte"

Il senatore del Pd Roberto Rampi replica ai colleghi della Lega Massimiliano Romeo ed Emanuele Vimercati.

"Sulle scuole paritarie giusta una posizione di parte"
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"Sulle scuole paritarie giusta una posizione di parte". Il senatore del Pd Roberto Rampi replica ai colleghi della Lega Massimiliano Romeo ed Emanuele Vimercati.

"Sulle scuole paritarie giusta una posizione di parte"

La lettera appello al Premier e al ministro alla Pubblica istruzione Luciana Azzolina di 24 sindaci del centrosinistra della Provincia di Monza e Brianza in difesa delle scuole dell'infanzia paritarie continua a far discutere. Il primo a criticare l'iniziativa, anche perché non ne era stato messo al corrente, era stato il sindaco di Mezzago Massimiliano Rivabeni che aveva lamentato il fatto che gli esponenti del centrosinistra  "continuano imperterriti ad attivare iniziative che tutti, anche noi che non siamo di centrosinistra, potremmo condividere… ma evidentemente la mia visione politica di tutti (da destra a sinistra) uniti per le cose che servono al territorio, soprattutto in questo momento storico, rimarrà un’utopia".

A rincarare la dose era poi arrivata la nota dei due senatori brianzoli della Lega, Massimiliano Romeo ed Emanuele Vertemati, che rimarcavano "Se il Partito democratico nazionale ritiene davvero importante il ruolo sociale, l’azione educativa e i posti di lavoro sul territorio garantiti dalle scuole paritarie, sostenga la proposta della Lega già depositata in Senato che permetterebbe di devolvere il 10 per mille del gettito Irpef alle scuole paritarie e agli asili nido privati. Se invece ritengono le paritarie un orpello che va lasciato morire senza rimpianti, avvisino i loro sindaci e le loro emanazioni territoriali di non perdere tempo".

Ora arriva la replica del senatore del Partito democratico Roberto Rampi, che difende la scelta dei sindaci della sua parte politica.

"I sindaci di centrosinistra di Monza e Brianza - scrive in una nota - hanno preso una posizione politica molto chiara e quindi l’han presa giustamente di parte. I luoghi per il lavoro comune ci sono e sta a  chi guida la Provincia farli funzionare. Ma esistono anche le differenze. E siccome i sindaci di centrosinistra non sono sottoposti a veline o ordini di partito (a differenza di altri purtroppo) fanno sentire la loro voce in un dibattito importante, peraltro con la piena condivisione dei parlamentari del territorio. Siamo fatti così. Persone libere e pensanti. Poi c’è chi la butta sempre in rissa perché ha bisogno di fare polemica e mettere ovunque inopportunamente la propria spilletta, mentre noi abbiamo giacche diverse colori diversi e nessuna spilletta da esibire e siamo contenti di essere così".

La stragrande maggioranza delle forze politiche della Brianza dunque si schierano a sostegno delle scuole paritarie il che fa ben sperare per il futuro... se il tutto si concretizzerà in atti concreti.

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