Scegliere una scacciacani: consigli e normative da considerare
Scegliere la scacciacani è un’attività più complessa di quanto si possa immaginare. Infatti, non è necessario considerare solo le caratteristiche del prodotto ma è altresì obbligatorio tenere conto della normativa, che a tal proposito si rivela molto stringente. Il rischio è di violare, magari inconsapevolmente, la legge e andare incontro a sanzioni di natura penale e civilistica (multe).
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica sulle scacciacani, offrendo informazioni precise circa la normativa e offrendo qualche consiglio per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Un focus sulla scacciacani
Prima di tutto rispondiamo alla domanda: cosa si intende precisamente con scacciacani? Di base, è la classica pistola a salve. Viene chiamata così per via del suo utilizzo principale, che è per l’appunto quello di allontanare i cani randagi. Si tratta di una necessità diffusa e particolarmente sentita, soprattutto da chi si trova ad attraversare zone ad alto tasso di randagismo. Pensiamo solo ai ciclisti, agli escursionisti o ai cercatori di funghi.
Per il resto, le scacciacani possono essere impiegate anche per altre attività. Per esempio, nell’esercizio sportivo, in sostituzione delle ben più ansiogene pistole reali. Possono essere impiegate per il softair, sebbene assumono un carattere puramente estetico e decorativo (non sono utili ai fini del gioco).
Esistono due tipologie di pistole scacciacani: quelle a canna ostruita e quelle a canna libera. Le prime non esplodono dei veri e propri colpi, ma emettono un rumore che assomiglia a quello delle pistole reali. Le secondo esplosioni proiettili veri e propri, per quanto “a salve”, e quindi privi dell’ogiva, ovvero della parte acuminata.
Le pistole scacciacani sono sempre classificate come arma giocattolo, sebbene nel secondo caso potrebbero non essere completamente inoffensive. Non uccidono e non creano - di norma - lesioni permanenti, ma possono fare male e provocare dolore.
Le leggi sulla scacciacani
Quando si parla di normativa sulle scacciacani, i dubbi sono due: è possibile portare con sé una pistola scacciacani? E’ necessario il porto d’armi?
In ogni caso, la risposta è dipende. Nello specifico, dipende dall’uso che se ne fa e dalla tipologia.
Se la scacciacani è del secondo tipo, ovvero presenta la canna libera e quindi è in grado di esplodere dei colpi, è necessario il porto d’armi. Per il primo tipo, invece, non è necessario. In ogni caso, è obbligatorio apporre il tappo rosso, in modo da segnalare che l’arma è finta.
Per quanto concerne invece il trasporto, è possibile solo in presenza di una ragione specifica e almeno logicamente dimostrabile. Colui che porta con sé una pistola scacciacani in giro per la città è passibile di sanzione. Chi invece si trova in una zona ad alto tasso di randagismo, o si sta recando in quella direzione, non è soggetto a sanzione.
Al netto di queste regole, vanno considerate anche le normative locali, che possono essere persino più stringenti, piuttosto che finalizzate al contenimento di un’emergenza. Il consiglio, dunque, è di tenersi informate sulle ordinanze comunali.
Come scegliere una buona scacciacani
Una volta chiariti gli usi della scacciacani e le normative che regolano il trasporto, possiamo fornire qualche consiglio per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze. In particolare, è necessario valutare i seguenti parametri.
- Peso. Proprio come le pistole vere, i modelli di scacciacani si caratterizzano per il peso. E si dà il caso che il peso impatti radicalmente sull’esperienza d’uso. Una pistola troppo pesante per le proprie capacità compromette la precisione e rende disagevole l’utilizzo. Il consiglio è di provarla, ovviamente senza sparare, prima di acquistarla, saggiarne la presa. In ogni caso, non dovrebbe essere superiore ai 700 grammi.
- Design. L’occhio vuole la sua parte anche quando si parla di scacciacani, specie se si utilizza come elemento decorativo (come capita ai giocatori di softair). La buona notizia è che i modelli si differenziano parecchio per il design, quindi ce n’è per tutti i gusti.
- Materiale di costruzione. Quasi tutte le scacciacani sono realizzate in acciaio o in una lega a base di carbonio nota come zama. L’acciaio è più leggero ma difficile da manutenere. La zama è più pesante ma richiede poca manutenzione.
- Utilizzo consigliato. Infine, è bene verificare l’uso che il produttore medesimo indica per il modello. Il consiglio è di rispettare queste indicazioni, sebbene alcuni fungano da “scacciacane universale”.
Un ultimo consiglio è di farsi accompagnare da un esperto lungo tutto il percorso di valutazione. D’altronde, stiamo parlando di dispositivi sì meccanici, ma anche ad alto tasso di tecnologia.