Incontro del Cobac

Asst Brianza al lavoro per il nuovo presidio di riabilitazione

Il direttore, Carlo Alberto Tersalvi, punta anche a ricollocare il vecchio ospedale Trabattoni-Ronzoni, nel quale sono già iniziati i lavori di ristrutturazione per i gravi problemi strutturali riscontrati

Asst Brianza al lavoro per il nuovo presidio di riabilitazione

A Seregno il Cobac – Comitato ovest Brianza Antonio Colombo – ha promosso un incontro sul futuro della riabilitazione in Brianza.

Incontro del Cobac sulla riabilitazione

Al dibattito del Cobac, nei giorni scorsi in sala civica Gandini, hanno preso parte medici, personale sanitario, sindaci del territorio e consiglieri regionali. Nell’estate scorsa Regione Lombardia ha deliberato un finanziamento di 72 milioni di euro per realizzare un nuovo presidio di riabilitazione, mentre sono iniziati i lavori di sistemazione del vecchio ospedale Trabattoni – Ronzoni di via Verdi, che presenta gravi danni strutturali incompatibili con il prosieguo delle attività sanitarie.

“Al lavoro per il finanziamento regionale”

“Continuiamo a lavorare perché il finanziamento regionale arrivi, vogliamo essere pronti per anticipare i tempi”. Sono le parole del direttore dell’Asst Brianza, Carlo Alberto Tersalvi, intervenuto all’incontro del Cobac – Comitato ovest Brianza Antonio Colombo – sul futuro della riabilitazione in Brianza. Tersalvi ha ribadito l’importanza di realizzare un nuovo polo di riabilitazione a Seregno, previsto in zona San Salvatore, non distante dalla Valassina, sui terreni già di proprietà dell’azienda socio-sanitaria.

Da ricollocare il vecchio ospedale

“Stiamo cercando i fondi per realizzare uno studio di fattibilità che preceda la progettazione del nuovo presidio – ha aggiunto il dirigente durante l’incontro  – Vogliamo che il progetto tenga conto anche della ristrutturazione del vecchio ospedale” per evitare che diventi come l’ex nosocomio abbandonato di Vimercate, “che costa 40mila euro all’anno per gli interventi di messa in sicurezza”. Tersalvi ha aggiunto che occorre valutare “forme di finanziamento misto, con quote dei privati”, affinché il presidio di via Verdi, ultimata la sistemazione, sia “ricollocato e riorganizzato”.

“La sanità è responsabilità di tutti”

Il direttore dell’Asst locale, che ha annunciato entro marzo l’apertura della nuova Casa di comunità di Seregno, ha ribadito la necessità di offrire in Brianza “una riabilitazione unitaria di alto livello, attrattiva per gli specialisti”, con un’attenzione particolare alla riabilitazione personalizzata e a quella domiciliare con l’ausilio delle nuove tecnologie. Sul nuovo polo riabilitativo “andiamo avanti finché non ci abbattono, il plurale si riferisce anche ai sindaci e ai consiglieri regionali con l’auspicio che questa squadra vada avanti. Dobbiamo svegliare la politica, i tecnici e la cittadinanza, perché la sanità pubblica è affare loro, anche se lo Stato non ci abbandona. La Brianza ricca metta una mano sul cuore e una sul portafogli, perché i progetti ci sono. Senza la partecipazione dei cittadini non si può fare la sanità, che è responsabilità di tutti”.