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Accorpamento scuole, il sindaco: "Al vaglio anche altre ipotesi"

Il primo cittadino ha confermato contatti anche con le vicine Monza e Lissone in alternativa a Biassono

Accorpamento scuole, il sindaco: "Al vaglio anche altre ipotesi"
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Alla fine la doccia fredda è arrivata e l'accorpamento ci sarà. A partire dai prossimi anni scolastici, infatti, l’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Vedano al Lambro sarà "dimensionato".

L'accorpamento a Vedano

A confermare la notizia, che già la scorsa settimana avevamo anticipato come imminente proprio dalle colonne del nostro giornale, ci ha pensato direttamente - e con un po’ di amarezza - il sindaco Marco Merlini (immagine in copertina).

Purtroppo non c’è stato niente da fare e non c’è stata possibilità di deroga, alla fine l’unica soluzione è quella del dimensionamento. Come Amministrazione, insieme anche alla direzione didattica, abbiamo fatto tutto il possibile per evitare questa ipotesi ma alla legge purtroppo non ci si può opporre.

Ha confermato il primo cittadino. Una scelta, quella del dimensionamento, prevista dalla normativa nazionale.

Cosa prevede la norma?

Infatti la nuova normativa prevede che gli istituti comprensivi con meno di 600 iscritti siano «accorpati» ad altri vicini in un’ottica di ottimizzazione delle risorse (soprattutto umane).

Purtroppo si rischia di perdere presidenza e segreteria, paghiamo lo scotto di un calo demografico considerevole e le nostre scuole hanno registrato numeri ben sotto i 600 iscritti - ha sottolineato Merlini - E’ un vero peccato anche perchè le specificità del nostro istituto comprensivo potrebbero così andare perse.

Una storia, quella del Giovanni XXIII, fatta di sperimentazioni e di eccellenza garantita anche dal corpo docente.

Altre ipotesi al vaglio

Il sindaco Marco Merlini questa mattina, mercoledì, ai microfoni del Giornale di Monza e di PrimaMonza.it ha voluto confidare un ulteriore aggiornamento.

Sicuramente ci sarà il dimensionamento perchè la legge impone gli accorpamenti degli istituti con meno di 600 studenti. Al momento stiamo esplorando ulteriori possibilità anche con gli istituti comprensivi di Monza e di Lissone, non abbiamo ancora deliberato il nostro dimensionamento con Biassono. In questi ultimi giorni siamo al lavoro anche per vagliare ulteriori ipotesi diverse.

Ha aggiunto il primo cittadino, confermando che il dimensionamento con Biassono - per quanto probabile - ancora non è stato confermato definitivamente dagli organi competenti.

Contenere i disagi

Ma a cuore dell'Amministrazione c'è anche la necessità di garantire continuità dei servizi e, soprattutto, l'eccellenza offerta dall'istituto comprensivo vedanese.

Adesso l’obiettivo è contenere i disagi per le famiglie e cercare, nei limiti del possibile, di non disperdere il patrimonio culturale e formativo delle due nostre scuole - ha aggiunto Merlini - L’obiettivo dell’Amministrazione è ora quello di avere garanzie che i fondi messi a disposizione dal Comune restino a Vedano e non vengano poi distribuiti su tutto il comprensivo.

Ma a rendere la notizia ancora più «amara» è l’arrivo della nuova scuola elementare.

L’istruzione per noi è fondamentale tanto che ci siamo aggiudicati i fondi del Pnrr per la costruzione della nuova scuola primaria. Purtroppo sarà una scuola nuova, ma non più “indipendente”. Chissà che il nuovo edificio non renda attrattiva Vedano e porti a un aumento delle iscrizioni nei prossimi anni.

Ha ammesso Merlini con una nota di amarezza.

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