Nova Milanese

Alla scuola Segantini l'aula della didattica del futuro

La dirigente dell'istituto comprensivo Margherita Hack Carla Maria Pelaggi: "Qui si superano le barriere".

Alla scuola Segantini l'aula della didattica del futuro
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Alla scuola Segantini l'aula della didattica del futuro . La dirigente dell'istituto comprensivo Margherita Hack Carla Maria Pelaggi: "Qui si superano le barriere".

L'aula della didattica del futuro

Un Fab lab, l'aula della didattica del futuro, apre nella scuola media Segantini di Nova Milanese. Funziona a pieno regime il laboratorio dell’Istituto comprensivo Margherita Hack. Un luogo in cui la didattica sta al passo con la tecnologia e gli alunni imparano creando. "Si tratta di una piccola officina digitale, un Fab Lab – hanno spiegato i docenti Dipartimento Stem, che insegnano in ambito tecnico e scientifico – Offriamo un vero modello di lavoro, un luogo di coprogettazione".

"Un luogo in cui si progetta insieme"

Gli strumenti a disposizione degli alunni dell’intero comprensivo sono molteplici: banchi modulari, ottimi per i progetti di gruppo, computer Chromebook legati alla rete dell’istituto, plotter da taglio, utile per tagliare materiali che vanno dalle stoffe al cartone, una stampante 3D e una stazione meteorologica per fare rilevazioni e monitorare la temperatura e i parametri ambientali. "Si può inventare di tutto – ha continuato il Dipartimento – E’ un luogo in cui si progetta insieme, ognuno contribuendo con la propria competenza. Non tutti sono bravi con la tecnologia o con l’arte. I talenti vengono messi in condivisione".

"Qui si superano le barriere"

"Qui si superano le barriere" ha commentato la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Margherita Hack Carla Maria Pelaggi. Vedere realizzato questo progetto riempie il cuore d’orgoglio.  "Qui ognuno può dare il meglio di sé, tutto è più dinamico. Possono venire qui non solo i docenti dell’ambito matematico e scientifico, ma anche i professori di lettere e storia. L’abbiamo creato in un’ottica multidisciplinare" ha ricordato. Una didattica in presenza di qualità: "Ai ragazzi manca tanto lavorare insieme. Qui possono ricominciare a farlo. Il nostro motto è: sapere, saper fare e saper essere".

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