Dal Comune 850mila euro alle scuole materne paritarie
Per la prima volta è stato introdotto il sistema Isee per la definizione delle rette a carico delle famiglie, comprese fra 130 e 190 euro per i residenti

L’Amministrazione comunale di Seregno ha definito l’impegno di spesa per la rinnovata convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie per il prossimo anno scolastico, 2025/26.
La convenzione con le scuole materne paritarie
Dal Comune è previsto un corrispettivo di 850mila euro alle sette scuole materne paritarie presenti in città (Mariani, Ronzoni Silva, De Nova-Archinti, San Giuseppe, Maria Immacolata, Cabiati e Silva), che offrono "un’importante azione sussidiaria" in favore della comunità, si legge nella delibera di Giunta, in aggiunta alle tre scuole dell’infanzia statali (Nobili, Andersen e Rodari).
La novità dell'Isee per le rette
Il contributo fisso (510mila euro) per il funzionamento delle scuole viene ripartito fra le sezioni ordinarie (29), le sezioni primavera (5) e quelle del tempo estivo (18) . La parte restante (quasi 340mila euro) è assegnato al fondo variabile come contributo per ogni alunno residente. Nella convenzione, per la prima volta, è stato introdotto il sistema Isee per la definizione delle rette a carico delle famiglie, comprese fra un minimo di 130 e un massimo di 190 euro (200 euro per i non residenti): per le sezioni primavera da 320 a 340 euro (350 per i non residenti).
Oltre settecento gli iscritti
Nel prossimo anno scolastico si prevede che i bambini frequentanti le scuole materne paritarie siano 724, di cui il 79 per cento residenti. Negli asili statali 371 iscritti in 18 sezioni (di cui l’86 per cento di residenti), pari al 34 per cento del totale dei bambini frequentanti. Intanto sono in corso i lavori di sistemazione dell’immobile di via San Carlo dove, dal mese di settembre, si trasferirà la materna Rodari al posto della paritaria San Carlo, che ha cessato l’attività.